Sapremo dov’era l’antica Veregra?
Mosciano S.Angelo – (Foto: panorama di Montorio, ma forse l’antica città non era da quelle parti) – Alida Scocco scrive: “Presto un convegno per illustrare le novità sull’antica città romana di Veregra, o Beregra. Tanti sono stati gli studi e le ricerche da parte di storici antichi e moderni per individuare la esatta ubicazione della città di Veregra (Beregra) che si voleva sita nei pressi di Teramo, a Montorio al Vomano, a Civitella del Tronto, Cellino Attanasio, persino a Campli.
Anche io ho tentato di localizzare questo antico sito con annosi studi e confrontandomi con altri studiosi tra cui un ricercatore italiano da alcuni anni in Inghilterra, a Londra.
Poi, nel corso dei miei studi ho incontrato uno storico-ricercatore che afferma di averla individuata in una località del tutto diversa da quelle finora ipotizzate.
Le ricerche da lui eseguite sul territorio, in circa venticinque anni di serrato impegno, e quale conseguenza di altra importante scoperta, sono avvenute anche con moderni ausili scientifici, e hanno portato al ritrovamento di un reperto con inciso parte della scritta del nome della città , di 146 resti di fondamenta, e un tratto della cinta muraria.
Tuttavia, i risultati di questo ampio lavoro saranno presentati dall’autore, corredati di prove documentali, dai risultati e dalla relazione scaturite dal georadar, tutte prove quanto mai efficaci, nel corso di un convegno da organizzarsi a Teramo entro breve tempo, in collaborazione con Artemia Edizioni”.
BEREGRA – Sulla Treccani si legge: “Beregra, antica città federata dei Romani nel Piceno, sul ramo meridionale della Via Salaria che per Amiterno e Beregra conduceva a Interamnia (Teramo). Il Barnabei, avendo ritrovato presso Montorio sul Vomano (10 km. a SO. di Teramo) notevoli avanzi archeologici, e convenendo l’indicazione di Tolomeo (III, 1, 58) alla località , giustamente localizzò Beregra appunto sul Vomano presso Montorio. E a conferma di ciò sta il fatto che nel Liber coloniarum (II, p. 259) l’agro di Beregra (Veragranus ager) è menzionato accanto a quello di Teate (Chieti), onde non è improbabile che i due agri confinassero, e che quindi Beregra fosse a S. e non a N. di Teramo.
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