Maltempo, difficile recupero salme
L’Aquila – (Foto: il vallone dei Ginepri, senza neve, e sotto un elicottero della forestale) – E’ difficile e ostacolato il recupero delle salme dei due giovani alpini pugliesi morti sul Gran Sasso. Anche oggi c’è vento forte, il tempo è cattivo, si sta studiando come poter prelevare le salme, che ieri sono state raggiunte e assicurate al suolo. Il cordoglio per la disgrazia è stato manifestato dalle autorità militari, da quelle pugliesi e da Carlo Frutti, che rappresenta gli alpini abruzzesi. I familiari dei due alpini giunti dalla Puglia sono in attesa in un rifugio di Prati di Tivo.
I due giovani sono precipitati, forse scivolando sul ghiaccio per centinaia di metri, ad alta quota, si parla di 2.500 metri. Il Vallone dei Ginepri e la zona detta degli Invalidi sono tra Corno Grande e Corno Piccolo, e declinano verso il versante aquilano della montagna. In questo periodo c’è neve ad alta quota sul Gran Sasso. Oggi fino a 1.000 metri di altitudine la temperatura è gradevole, ma più in alto spira vento teso e fa freddo. Gli elicotteri che dovrebrebbero recuperare le salme sono fortemente contrastati dal vento. La visibilità è ridottissima o nulla.
Ancora una volta viene ricordato dalla tragedia che il Gran Sasso è comunque e per tutti una montagna impegnativa e pericolosa. Spesso viene sottovalutata e anche gli esperti si avventurano forse senza le necessarie dotazioni e con una valutazione più prudente del rischio.
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