Province, si pensa alle biblioteche
Teramo – Prima riunione dei nuovi presidenti provinciali, oggi a L’Aquila. Renzo Di Sabatino di Teramo ha rilanciato la proposta di legge per la regionalizzazione delle Biblioteche Provinciali così come elaborata dagli stessi Direttori in vista dell’avvicinarsi della scadenza del 31 dicembre, quando, secondo la Delrio, la Provincia dovrebbe cessare le competenze relative alla cultura. “I tempi stringono – dichiara Di Sabatino in proposito – e se non cominciamo a fissare un’agenda operativa, su queste come su altre funzioni da trasferire a Regione e Comuni, rischiamo di far entrare in sofferenza i servizi”.
Altra partita è quella che riguarda il demanio idrico gestito dalle Province: un servizio che si occupa sia di rilasciare autorizzazioni sia di vigilare e comminare sanzioni. Gli utenti sono essenzialmente gli agricoltori e gli imprenditori che hanno necessità di prelevare le acque dai piccoli pozzi e dai corsi d’acqua superficiali. Per questa attività, delegata dieci anni fa dalla Regione, la Provincia riceve 8000 mila euro l’anno ma è la Regione a incassare sia i canoni che le sanzioni: milioni di euro.
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