Terna, gasdotto, biomasse: che groviglio
L’Aquila – NO ALLA TERNA A CASACANDITELLA, NO AL BIOGAS E AL GASDOTTO – L’Abruzzo è visto da molti come limone dal quale spremere non succo, ma energia. Incombono, a dire il vero anche con molta confusione, prima di tutto le trivellazioni, poi l’elettrodotto Terna Villanova-Gissi, il gasdotto (sul quale, ultima novità , dovrà dire l’ultima parola il governo, mentre qui tutti dicono di no), le centrali a biomasse.
CASACANDITELLA – Contro la Terna oggi a Casacanditella proteste e gente infuriata che intende impedire le operazioni preliminari per l’elettrodotto. Ovvero, per cominciare, gli espropri, le occupazione del suolo e anche l’inizio di lavori. Agiscono come se fossero al di sopra della legge, dice la gente, e noi glielo impediremo. Presente la consigliera regionale M5S Sara Marcozzi che solidarizza: “Debbono rispettare la legge e non comportarsi alla … Terna-maniera”. In effetti da sempre, e anche oggi evidentemente, per gli elettrodotti una volta l’Enel, oggi la Terna, si occupano i terreni talvolta senza neppure informare i proprietari e spesso non si pagano neppure – almeno in tempi accettabili – le somme dovute per gli espropri. Uno stile prepotente che la gente non accetta più. Sull’elettrodotto dovrebbe esserci a breve una riunione in Regione a L’Aquila.
CENTRALI A BIOMASSE – Sulle centrali a biomasse, caos assoluto. Ieri nuovo alt all’impianto di Bazzano, presso L’Aquila. Lontana da ogni soluzione la vertenza Powercrop nella Marsica. Molti esponenti regionali sono schierati con chi è contrario. Impossibile aspettarsi la cosa più semplice e logica: un sì oppure un no ben chiari e definiti, caso per caso, e dopo aver soppesato le situazioni.
La confusione conviene, evidentemente, a molti, che trovano solo nelle incertezze lo spazio per mettersi in mostra e sproloquiare costruendosi un presente, ma soprattutto un avvenire, in politica. Questi siamo noi, mentre urliamo no e poi no, accendiamo i caloriferi e il motore dell’auto. Non vogliamo gasdotti, elettrodotti, trivelle, centrali alternative, ma vogliamo gas, petrolio, calore, luce, comodità . E bollette meno care. Qualcosa che non va sicuramente c’è…
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