“Processo G.R., vergogna 309 volte”
L’Aquila – “Ieri nel mio intervento di fine seduta ho stigmatizzato il vergognoso esito della sentenza d’Appello del processo alla Commissione Rischi con cui si è decretata l’assoluzione di 6 dei 7 membri convocati a L’Aquila dall’ex capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Guido Bertolaso, per valutare e dare informazioni agli Aquilani riguardo lo sciame sismico che da più di 4 mesi ha costretto decine di migliaia di persone a vivere con le valigie pronte accanto alle porte d’uscita delle proprie abitazioni o a trascorrere intere nottate a dormire accampati nelle macchine in preda alla paura. “Vergogna” per 309 volte, tante quante sono state le vittime di quella tragica notte tra il 5 e il 6 aprile 2009, quando L’Aquila è stata colpita da una scossa di magnitudo 6.3 che nessuno potrà dimenticare.”
A dichiararlo, la Cittadina al Senato M5s Enza Blundo.
“Una sentenza che ribalta la condanna in primo grado di giudizio e che si abbatte tragicamente sugli Aquilani e sui familiari delle vittime, costretti in questi anni a sopportare di tutto e di più: le meschine risate di imprenditori che già quella stessa notte pregustavano enormi giri d’affari perché “un terremoto non capita mica tutti i giorni ” ; le numerose promesse di aiuti disattese , balconi caduti da case spacciate come “antisismiche” costruite con materiali scadenti senza adeguata manutenzione e con isolatori sismici fuori norma , le tangenti che hanno governato la pseudo ricostruzione post-terremoto, anche nel settore dei beni culturali ed ecclesiastici ; e le passerelle dei politici , venuti a visitare la nostra città ridotta in macerie , per farsi scattare qualche bella foto da tirare fuori in campagna elettorale e nulla di più”, continua la Parlamentare.
“Ieri si è infranta anche la speranza di avere giustizia. In un processo che vedeva lo Stato imputato dallo stesso Stato, i componenti della Commissione Grandi Rischi, dopo essere stati condannati in primo grado per aver “erroneamente ed eccessivamente rassicurato la popolazione”, sono stati assolti in Appello per non aver commesso il fatto.
Una condanna, quella in primo grado, che non era contro la Scienza, come invece in molti hanno fatto credere, bensì nei confronti di sedicenti scienziati che, in palese esecuzione dell’ordine loro impartito da Guido Bertolaso, testimoniato dalla telefonata intercorsa tra quest’ultimo e la Stati e ribadito oggi sulla stampa, hanno scientemente e deliberatamente adottato comportamenti tali da tranquillizzare indebitamente gli Aquilani, pur conoscendo l’elevatissimo rischio a cui li esponevano.
La brevità della riunione della Commissione, l’omessa analisi del rischio sismico in relazione alla specificità del territorio, l’uso di termini ambigui e dal tenore rassicurante e soprattutto la mancata smentita del falso scientifico dello scarico di energia favorevole e di messaggi analoghi ampiamente divulgati dai mass media a livello nazionale, regionale e locale, con conseguente riduzione del livello di guardia fino ad allora adottato, integrano la prova certa della loro responsabilità professionale ed umana della strage del 6 Aprile 2009 “, conclude la Blundo.
Non c'è ancora nessun commento.