Franco Giancarli, commosso cordoglio
L’Aquila – CORDOGLIO DAI COLLEGHI E DALLA SENATRICE PEZZOPANE – Il mondo giornalistico aquilano e abruzzese prova dolore per la morte di Franco Giancarli, per molti anni figura primaria del mondo sportivo aquilano, specialista nel seguire e raccontare con linguaggio appassionato e ispirato dal cuore le partite del suo amato rugby. Non si occupava solo di sport, tuttavia, e i suoi interessi spaziavano anche in altri campi. Era, oltre che un giornalista esperto, anche un ottimo lettore, il che non guasta e non capita molto spesso. Franco amava essere elegante con buongusto e accuratezza. Di buona compagnia, era un conversatore piacevole e rispettoso delle opinioni altrui, che sapeva capire anche quando non le condivideva.
La recente chiusura dell’inserto abruzzese de Il Tempo lo aveva sicuramente amareggiato. Giancarli ha lavorato per molti anni nella redazione abruzzese del quotidiano a L’Aquila. L’ultima volta lo incontrammo sulla costa teramana, dove si era rifugiato dopo il terremoto, con una grande voglia di tornarsene a L’Aquila prima possibile. Non era più lui, intristito, poco loquace, differente dall’uomo brillante che era stato.
Colpito al cuore, come un’infinità di veri aquilani feriti indelebilmente dalla distruzione della loro città.
I colleghi lo ricordano con affetto e rivolgono un pensiero commosso in particolare al figlio Enrico, giornalista di Rete 8, e ai suoi parenti e amici, anche nel mondo giornalistico aquilano. Aggiungiamo sommessamente il nostro dolore e la nostra commozione.
La senatrice Pezzopane ha scritto: “Desidero esprimere le mie condoglianze e la mia vicinanza ai familiari di Franco Giancarli, storico giornalista de Il Tempo. Conoscevo Franco da tanti anni e la sua scomparsa, così improvvisa e prematura, mi addolora. Se ne va un grande professionista, impegnato in tante battaglie civili, che ha seguito con serietà e correttezza. Il suo attaccamento per la nostra città era indiscutibile. Anche quando l’ho incontrato qualche giorno fa, mi ha ribadito, con la forza e la passione che gli erano proprie, il forte amore per la nostra città ferita. Ci mancheranno la sua penna e il suo animo gentile. Un forte abbraccio ad Enrico, Giancarlo, Marco e a tutti i suoi familiari”.
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