Negli Stati Uniti e nel Canada sempre meglio l’agroalimentare abruzzese
Teramo – L’ABRUZZO PIACE OGNI ANNO DI PIU’ AGLI AMERICANI DEL NORD – (Foto: la ventricina e un’esposizione di prodotti abruzzesi a New York) – Gli Stati Uniti continuano ad apprezzare i vini e i prodotti agroalimentari abruzzesi, le cui esportazioni nel mercato a stelle e strisce, secondo gli ultimi dati Istat elaborati dal Centro estero delle Camere di commercio d’Abruzzo, sono aumentate del 5,7 % nel primo semestre del 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Un’ascesa che – scrive l’AGI – conferma l’andamento positivo del 2012 (+ 5,5%) e del 2013 (+ 6,86%). Per richiesta di vino e prodotti da tavola, gli Usa si confermano i secondi clienti dell’Abruzzo dopo la Germania.
Se poi si considera anche il Canada, e quindi l’intero mercato nordamericano, inglobano il 20% della quota complessiva di prodotti agroalimentari abruzzesi destinati all’estero. Di questi lusinghieri risultati, ma anche degli strumenti che le imprese devono possedere per affrontare le sfide dell’internazionalizzazione in Usa, si parlera’ nel seminario dal titolo “Food & Wine – Strumenti di accesso al mercato americano”, promosso dal Polo di innovazione Agire e in programma domani, a partire dalle ore 15, nella sala convegni di Confindustria Teramo, a Sant’Atto.
“Gli Stati Uniti – afferma il presidente del Polo Agire, William Di Carlo – rappresentano un mercato sempre piu’ appetibile per l’Abruzzo agroalimentare, di fronte al quale tuttavia non bisogna presentarsi impreparati. Basti pensare agli adempimenti imposti dalla Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, per quanto riguarda l’importazione dei prodotti agroalimentari. Nostro compito sara’ quello di illustrare le tante opportunita’, ma anche i vari ostacoli da superare se si vuole affrontare questa sfida”.
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