Grandi rischi, oggi la sentenza d’appello
L’Aquila – (aggiornamento) – “Dobbiamo esserci, perché ci riguarda”. Con questo slogan gli aquilani si stanno dando appuntamento sulla rete sociale di Facebook, e già ci sono 150 adesioni, per radunarsi oggi pomeriggio all’esterno della sede della Corte d’Appello. “È un appuntamento che ci riguarda tutti, non solo come aquilani. È l’Italia intera a doversi interrogare e mobilitare sui temi della sicurezza e della corretta informazione – è scritto su Facebook – facciamo sentire la nostra presenza, partecipe e composta: la ricerca della verità non può essere un fardello lasciato ai parenti delle vittime: è un fatto che ci riguarda tutti”. L’ appuntamento per chi vorrà partecipare è stato anticipato alle 15.30.
LA CRONACA DELLA MATTINATA – Sentenza grandi rischi ad horas. La corte è in camera di consiglio. Dopo l’ultimo intervento dell’avvocato difensore Franco Coppi, per Giulio Selvaggi, il presidente Fabrizia Francabandera ha chiuso l’istruttoria dibattimentale. Il presidente ha annunciato che la sentenza sulla Commissione Grandi rischi sara’ emessa tra le 16 e le 17. In primo grado due anni fa i componenti della Commissione grandi rischi, organo consultivo della presidenza del Consiglio dei ministri erano stati condannati a 6 anni di reclusione ciascuno. Sono accusati di omicidio colposo plurimo e lesioni personali colpose.
Il pg Romolo Como ha chiesto la conferma della sentenza del giudice delle prime cure. Alla Commissione, in sostanza, viene addebitata la colpa di aver rassicurato gli aquilani e sottovalutato il rischio sismico al termine di una riunione che ebbero a L’Aquila il 31 marzo 2009, a cinque giorni dal devastante sisma.
“Penso che non ci sia nulla di piu’ importante – riferisce l’AGI – che un sismologo debba fare in un Paese sismico che mettersi a disposizione della societa’ per aiutare a capire cosa succede. Con questa convinzione sono andato nella riunione del 31 marzo del 2009, e ci riandrei oggi”. Sono le dichiarazioni spontanee rese dal sismologo dell’Ingv Giulio Selvaggi, in apertura dell’ultima udienza oggi. Selvaggi ripercorrendo il lavoro svolto negli anni dal suo gruppo di lavoro ha ribadito l’importanza di essersi espresso con rigore scientifico e con onesta’. “L’unico prodotto utile per difendersi dai terremoti – ha detto in aula Selvaggi – e’ la mappa sulla pericolosita’ sismica del territorio nazionale, che rappresenta la sintesi del lavoro di molti e racchiude i risultati positivi e negativi e tra questi ultimi anche l’impossibilita’ di fare previsioni a breve termine. Tale mappa e’ lo strumento che la scienza ha fornito alla societa’ civile. Il suo valore non sta solo nella funzione normativa perche’ richiama le pubbliche autorita’ a costruire bene e a vigilare, non e’ soltanto un monumentale riassunto di tutti i buoni lavori di sismologia, ma anche un grande valore educativo. Da un’immediata lettura per tutti, e’ di facile comprensione anche per chi non sa nulla di sismologia, che attraverso una scala di valori il colore viola rappresenta il pericolo maggiore. Questo abbiamo detto il 31 marzo e L’Aquila e’ rappresentata dal colore viola”.
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