Fontana Pozzo, un’altra novità
Chieti – Scrive Luciano Pellegrini: “La criticata fontana al Pozzo a Chieti, ha accresciuta la sua notorietà, con un’altra novità. Si è pensato di coprirla, impacchettarla per il timore che possa ammalarsi?
La data di fine lavoro fissata per l’11 ottobre, non è stata rispettata, come volevasi dimostrare. Mi pongo alcune domande… Questo “imballaggio” serve per nascondere cosa? Qualche difetto? Qualche problema tecnico non previsto? Forse la non impermeabilizzazione dell’interno della vasca? O le panchine in pietra ed in metallo da dislocare lungo Corso Marrucino ed in punti strategici, non pronte?
MISTERO…! Intanto le altre fontane non funzionanti,(Tricalle – piazza Marconi – Piazza Malta), dopo un interessamento dell’amministrazione per rimetterle in funzione, sono rimaste nel degrado.
Quindi, questa scelta, questo ritardo dell’inaugurazione, potrebbe essere obbligatorio nel cercare di non creare un altro lavoro sbagliato.
Nel capitolato, l’acqua che verrà raccolta, rimessa in circolo e indirizzata verso gli ugelli centrali, dovrebbe raggiungere un’altezza non superiore a due metri. Vi immaginate se c’è vento?
Sempre dal capitolato, la panchina della fontana avrà un’altezza di 45 centimetri…, ma il lato verso la farmacia Palombaro… è stato progettato per persone basse? Infatti, l’altezza è inferiore… Una scelta pensata o adattata? Insomma, i gufi stanno portando male a questa fontana non voluta, ma… che ”si deve fare”!
Ultima riflessione, l’acqua da dove arriva? Sarà potabile? Speriamo di no!”.
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