Scossa 2,8 nell’Aquilano
L’Aquila – PIZZOLI: “COME UN COLPO SECCO DAL SOTTOSUOLO” – Una scossa di terremoto di magnitudine locale 2,8, avvertita dalla popolazione, questo pomeriggio alle ore 14 e 31 minuti nell’Aquilano, e due scosse più leggere nell’Ascolano, avvertite leggermente anche in Abruzzo. La scossa aquilana ha avuto epicentro tra Pizzoli, Barete, Cagnano Amiterno e Montereale. E’ stata avvertita a L’Aquila, Campotosto, Lucoli, Scoppito, nel Teramano a Crognaleto e nel Reatino ad Amatrice e altri centri laziali. Due scosse leggere (2,1 e 2,3) nell’Ascolano. Sempre nell’Aquilano, due giorni fa una scossa precedente, aveva avuto magnitudine locale 2,3.
A L’Aquila il terremoto è stato avvertito nitidamente, la scossa è risultata ondulatoria, come avviene sempre quando l’epicentro è dislocato ad una certa distanza (in questo caso almeno 15 km verso Nord), ed è durata almeno 3-4 secondi, facendo tornare il brivido della paura a chi ha vissuto il 2009. A Pizzoli, vicino all’epicentro, c’è chi racconta di aver percepito un “colpo secco” sotto i piedi. che sembrava più “forte” rispetto alla magnitudine reale rilevata dall’Istituto di geofisica. Quanto riferito ricalca le testimonianze raccolte durante i terremoti del 2009 che portarono alla scossa devastante del 6 aprile: colpi secchi, sussulti violenti del sottosuolo, come colpi d’ariete dal basso verso l’alto.
L’area Cagnano Amiterno-Pizzoli-Barete è da alcuni mesi interessata dal fenomeni sismici localizzati, che si sono ripetuti numerose volte. Notata anche l’ennesima coincidenza temporale con le scosse nella zona ascolana. Il consueto silenzio degli scienziati e dei sismologi ufficiali su questa circostanza non aiuta a capire, caso mai alimenta dicerie e voci che non giovano alla tranquillità della gente.
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