Bussi: “Né disastro né veleni…”
Chieti – Stando a quel che trapela tramite i legali disposti a rispondere ai giornalisti, nel processo in assise sul disastro di Bussi, oggi la difesa è scesa ancora in campo a sostegno della imputata Montedison adoperando argomenti che suscitano almeno stupore. Uno dei difensori (arringa di 4 ore) ha detto che quando i fatti avvennero, non c’erano norme di tutela ambientale,l e dunque gli scarichi di composti chimisi e sostanze venefiche erano… legittimi. Un processo, ha detto il legale in tv, che non si doveva neppure tenere, si doveva e poteva evitare, una sorta di caccia alle streghe. Addirittura, il disastro non esiste, l’avvelenamento non esiste.
Argomenti corredati da lunghe spiegazioni che è impedito alla stampa di ascoltare e seguire, per riferirle, in quanto l’udienza è a porte chiuse. Una decisione che ha stupito molti e continua a stupire.
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