NUOVA MAXIDISCARICA, STAVOLTA E’ AMIANTO ALL’ARIA APERTA
Raiano – SCOPERTA E SEQUESTRATA NON LONTANO DAL SITO DEI VELENI DI BUSSI – (Foto: amianto) – Un’altra vicenda incredibile, diciamo pure allucinante nel cuore dell’Abruzzo: a brevissima distanza dalla superdiscarica dei veleni di Bussi, presso Raiano, c’è un terreno piuttosto esteso (almeno 12.000 metri quadrati) , non certo nascosto alla vista, sul quale per 19 anni almeno sono stati abbandonati tonnellate di rifiuti con amianto. Per di più, a breve distanza di bacini idrici destinati all’irrigazione.
Solo da poco un’inchiesta, il rinvenimento di migliaia di tubi di cemento con amianto. Il peggio è che moltissimi turbi risultano rotti, spezzettati, scheggiati, il che significa che l’amianto – questa è la sua caratteristica – in particelle è rimasto nell’aria, è volato chi sa dove, è stato respirato e si è depositato ovunque.
Il terreno è stato sequestrato oggi per disposizione della magistratura di Sulmona. E’ nell’area del Consorzio di bonifica Aterno-Sagittario, con sede a Pratola Peligna. L’amianto presente nei manufatti è del tipo detto blu e del tipo detto bianco. Dal 1995 il materiale è stato abbandonato nella zona, chiaramente non all’insaputa di tutti, visto che lo scenario è piuttosto vistoso data la sua estensione.
Come per Bussi, spuntano interrogativi davvero inquietanti: come è possibile che per 19 anni nessuno si sia accorto di nulla? O che qualcuno, pur sapendo o sospettando, abbia mantenuto il silenzio?
L’Abruzzo dei veleni, l’Abruzzo verde, ma di rabbia. Prevedibili gli imbarazzati silenzi dell’ambientalismo da commedia che si è sempre fatto sentire molto in politica, ma per niente sul territorio. E tante altre imbarazzanti assenze da spiegare: il Consorzio, i sindaci, gli allevatori e i contadini (tanti nelle campagne peligne), la sanità , la forestale, i vigili urbani, i carabinieri e così via.
Nei prossimi giorni non spaventatevi se sentirete rombi e tuoni: sarà il fracasso assordante di tutti coloro che… cadranno dalle nuvole proclamando la propria innocenza, estraneità , inconsapevolezza.
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