Albertazzi e L’Aquila, commozione in tv
L’Aquila – (G.Col.) – Qualche minuto di altissimo profilo umano e artistico con Giorgio Albertazzi, ieri notte, in tv a “Porta a Porta” ospite di Bruno Vespa. Ma soprattutto momenti di profonda, composta commozione quando il grande attore è riapparso nei filmati dell’archivio Rai ripreso mentre recita Dante sullo scenario delle piazza aquilane mutilate e ferite.
Albertazzi, come troppi hanno dimenticato, giunse a L’Aquila tra i primi del mondo teatrale poche settimane dopo la distruzione, nel 2009. Scelse di rendere omaggio alla città , che teatralmente ha un passato illustre ben noto all’artista toscano, recitando versi danteschi nelle piazze. Sempre accanto a palazzi sventrati e splendide facciate romaniche amputate o imprigionate nei puntelli. Ore toccanti, magnifiche riprese tv, un forte ed elegante contributo alla rinascita con poesia e bellezza, le due cose che affascinano profondamente Albertazzi, come egli ripete spesso.
Ieri sera sia lui che Vespa, chiaramente anche se compostamente commosso, hanno preferito il silenzio a banali commenti sulla non ricostruzione e su colpe e ritardi. O meglio l’eloquenza magica delle immagini.
Ricorrendo alla sua consumata esperienza e alla sua sensibilità personale, Bruno Vespa è riuscito a non far trasparire più di tanto, nonostante i primi piani che Porta a Porta ha deciso di inserire tra le sue consuete riprese in studio, ciò che sentiva rivedendo la sua città a pezzi e il volto di Albertazzi che parlava di “riveder le stelle”. Dopo un eloquente silenzio, il giornalista aquilano si è augurato che Albertazzi possa “fra due o tre anni” tornare in una città riedificata a recitare la Divina Commedia. L’attore ultranovantenne ha garantito che ci sarà .
Noi tutti vogliamo credere che sarà proprio così.
Albertazzi sarà nei prossimi giorni a Lanciano e più avanti anche a L’Aquila per recitare. L’Abruzzo lo aspetta con affetto speciale.
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