Improvviso colpo di timone
Il Governo ha dato un improvviso colpo di timone, aprendo le scarselle e firmando un assegno postdatato per la ricostruzione. I fatti dicono che il PD ha voluto tutto questo, e la squadra del PD in Abruzzo e a L’Aquila se n’è fatto vanto. Niente da dire: ci chiedevamo giorni fa in questo spazio dedicato alla riflessione se il partito di Renzi fosse diventato difettoso e rugoso come la vecchia DC. Ci sembrava una illune e oscura discesa di toni e stile. Manco a farlo apposta, gli ultimi accadimenti inducono a ripensare la situazione. Lo fanno tutti volentieri, perché di fronte alla concretezza, filosofeggiare e rimuginare non serve a nulla.
Bene, ecco dunque un altro PD, somigliante a quello che fu promesso alla sua fondazione, ecco fatti e soprattutto soldi. Ecco riconoscimenti a chi, da queste parti, sotto le insegne del PD ma soprattutto grazie a tenacia e coraggio personali, ha sempre combattuto. Se il naviglio esce di rotta e punta verso il gorgo che lo inghiottirà , occorre il colpo di timone, ma anche l’acconcio uso della velatura. O la potenza dei motori per trarsi d’impaccio. Quindi, più di prima, adesso, occorre darsi da fare, lavorare, soffocare rigurgiti burocratici e appetiti malsani di avventurieri e affaristi, e produrre risultati. 6,2 miliardi per anni significano, infatti, possenti iniezioni di lavoro e approvvigionamenti, anni che potrebbero restituire una solida base di ripresa. Un altro treno non passerà mai, piuttosto chiuderanno la stazione…
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