Case in fitto, parte il “Fondo AQ”
Milano – Parte il Fondo AQ, iniziativa per l’assegnazione temporanea di alloggi in affitto in favore dei nuclei familiari le cui abitazioni principali sono state distrutte o dichiarate inagibili in conseguenza del terremoto del 6 aprile, e che ha interessato un vasto territorio della regione Abruzzo. Oltre 41 mila persone hanno perduto la propria abitazione.
Il Fondo AQ, promosso da Europa Risorse e Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila (CARISPAQ, Gruppo Banca Popolare dell’Emilia Romagna) e gestito da Europa Risorse SGR, è un fondo comune di investimento immobiliare chiuso con finalità etiche riservato a investitori qualificati e sarà destinato all’acquisto di immobili liberi residenziali da assegnare alla popolazione colpita dal terremoto a L’Aquila e nei comuni limitrofi.
Si tratta di una iniziativa che prevede l’acquisto da parte del Fondo AQ di circa 500 unità abitative, già ultimate o in fase di ultimazione – attualmente di proprietà di imprese edili locali – da assegnare in locazione temporanea agli sfollati del terremoto. La locazione avverrà sulla base delle convenzioni stipulate con i soggetti assegnatari secondo quanto previsto dall’Ordinanza 3769 della Protezione Civile.
Per tutto il periodo in cui gli immobili saranno locati in virtù di queste convenzioni, al Fondo AQ sarà corrisposto il canone di locazione nella misura stabilita dall’Ordinanza 3769, al cui pagamento provvederanno direttamente il Comune di L’Aquila e gli altri comuni interessati. Alla scadenza del periodo di locazione previsto dalle convenzioni, si procederà alla vendita delle unità immobiliari, preferibilmente agli assegnatari degli alloggi in locazione temporanea i quali, se proprietari di unità immobiliari destinate ad abitazione principale e dichiarate totalmente inagibili, potranno beneficiare dei contributi pubblici ovvero dei finanziamenti agevolati previsti.
“E’ una iniziativa – ha commentato Antonio Napoleone, Presidente di Europa Risorse – che intende dare una risposta concreta, con uno strumento agile e trasparente, ai bisogni delle popolazioni colpite dal terremoto. E’ stata resa possibile dalla pronta e attiva collaborazione di tutti, a partire dalla Protezione Civile e dalle Autorità dei Comuni interessati, della Provincia e della Regione”.
“La creazione del Fondo – ha dichiarato il Direttore Generale della Carispaq Rinaldo Tordera – permetterà di ridurre sensibilmente le necessità abitative delle famiglie aquilane ce si inserisce nel quadro delle iniziative concrete promosse dalla Carispaq immediatamente dopo il 6 aprile a sostegno del territorio colpito dal sisma”.
Il Fondo, della durata di sei anni, avrà a regime un patrimonio complessivo di circa 100 milioni di euro costituito, per una quota pari ad almeno il 40% dell’ammontare complessivo, da capitale sottoscritto e versato da investitori istituzionali pubblici e privati – Fintecna e gli azionisti di Fimit, Enpals, Enasarco e Inpdap (attraverso fondi immobiliari gestiti da Fimit), nella prima fase – e, per una quota non superiore al 60%, da un finanziamento bancario a tasso agevolato concesso da parte di un consorzio di banche operanti sul territorio de L’Aquila e guidato da Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila (CARISPAQ, banca del Gruppo BPER).
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