Processo GR, concluse le arringhe
L’Aquila – SENTENZA FORSE IL 10 NOVEMBRE – Grandi rischi, inevitabili ritardi. Il processo in appello si allunga, la sentenza non ci sarà oggi come era stato più che previsto, auspicato da chi sta celebrando all’insegna della rapidità . Oggi l’avv. Musco ha difeso l’imputato Gian Michele Calvi, foto,scienziato di prestigio, che nella ricostruzione immediata nel dopo sisma fu responsabile del progetto CASE. Che, ironia della corte, proprio in questi mesi sta dando gravi problemi con i suoi balconi che crollano e con le sue palazzine innalzate sì su pilastri d’acciaio (foto) con dispersori sismici incorporati, ma rivelatesi paurosamente fragili e in parte sgomberate.
Per il legale, è clamoroso processare uno scienziato che potrebbe avere il Nobel fra qualche anno. Nel suo comportamento non è ravvisabile alcuna colpa, anzi, non può esistere una colpa… senza colpa. Quello di Calvi fu, semmai, solo un giudizio scientifico. Il PG Como, che nella requisitoria in questo processo ha chiesto la conferma della pena per tutti i componenti della Commissione GR (6 anni ciascuno), ha ribadito la piena validità delle prove testimoniali (che sono numerose e chiare) ed ha trovato quanto meno inaccettabili certe definizioni della sentenza di condanna, tipo “raccapricciante” o “squinternata”. Dovranno ancora esserci le repliche di parte civile, dunque è ritenuto improbabile che la sentenza sia imminente. C’è chi la prevede ragionevolmente per il 10 novembre.
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