Semplificazione: ecco come si potrebbe – volendolo – vivere meglio in Abruzzo


L’Aquila – Agli alluvionati che hanno dovuto usare molta acqua per ripulire negozi e scantinati, stanno arrivando le bollette per il superconsumo. Invece di aiuti e premi per aver lavorato senza chiedere nulla a nessuno. Una burocrazia del genere non è soltanto idiota, ma comincia anche a far paura. Bisogna combatterla e farla fuori. Una delle pastoie che, sempre e non solo nelle emergenze, fermano qualsiasi tentativo di sviluppo e di reazione alla crisi viene soffocata dalle lunghissime e difficili pratiche burocratiche. Si dice che solo per aprire un’edicola occorrano decine e decine di scartoffie, autorizzazioni, documenti, certificati, tutti documenti che richiedono tempo e pazienza per essere finalmente rilasciati. E’ possibile scrivere delle nuove regole, ma ovviamente la politica sceglie chiacchiere e promesse, invece di azioni concrete.
Chiaro che anche la burocrazia e i suoi estenuanti tempi convengono a qualcuno: alla fine il cittadino malcapitato deve per forza chiedere aiuto, insomma “farsi raccomandare” per ottenere ciò che gli spetta di diritto. E farsi raccomandare rappresenta una sorta di “debito” nei confronti di chi raccomanda. Così funziona, e ha sempre funzionato, il sistema Italia, altrimenti non si spiega che il nostro sia il paese più lento, confuso, inefficace e ostacolante dell’intera Europa.
Volendo (appunto, volendo) si può almeno tentare di cambiare. Potremmo cominciare dall’Abruzzo?
E’ stata approvata ieri, all’unanimita’, come abbiamo riferito, dal Consiglio regionale, la risoluzione presentata dal Capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Sara Marcozzi, sulla “Semplificazione e sul rapporto tra Imprese e Pubblica Amministrazione”. La risoluzione impegna il Governo regionale a individuare presso la Giunta regionale un servizio con delega alla riforma della Pubblica Amministrazione regionale e locale per l’attuazione della digitalizzazione e la semplificazione amministrativa; dare attuazione entro 120 giorni alla L.R. 31/2013 in materia di procedimento amministrativo, sviluppo dell’amministrazione digitale e semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale con: Istituzione del Tavolo Permanente per la Semplificazione; Istituzione del Nucleo Tecnico per la semplificazione delle norme e delle procedure.
La risoluzione, inoltre, definisce i rispettivi responsabili della correttezza e della responsabilita’ del procedimento; rendere operante la Banca Dati Unica dei Procedimenti Amministrativi Informatizzati, in sigla BDU-PAI; realizza una sede stabile di coordinamento istituzionale e tecnico-operativo per predisporre, fra le altre cose, programmi di riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese; avvia entro 120 giorni dall’approvazione della risoluzione l’integrale attuazione di quanto previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e normative connesse; prevede una funzione attiva delle organizzazioni rappresentative delle imprese, dei lavoratori e degli utenti, in sede di definizione degli obiettivi da raggiungere e dei risultati di performance organizzative dei dirigenti.


29 Ottobre 2014

Categoria : Politica
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