Sciatteria, incuria e zero estetica
Pescara – (di Stefano Leone – foto di Massimo Leone) – ( Piazza della Repubblica, e parcheggio aree di risulta 28.10.14 ore 12.15) – Pescara è una bella città. Esteticamente bella. Pulita, ordinata, godibile, dunque si respira l’esito di una volontà estetica. Ma esito di una volontà estetica è soprattutto la connessione in sequenze di piazze, strade, case. Queste intenzioni estetiche corrispondono anche a un progetto implicito di carattere sociale.
La bellezza del panorama e del paesaggio urbano, lo stile degli edifici, la qualità delle aree pubbliche che costituiscono gli aspetti essenziali della vita quotidiana, hanno un’importanza rilevante per la qualità della vita di tutti. Al bando sciatteria e improvvisazione. “La perdita della bellezza coincide, ha sempre coinciso, con la morte della città… Se si perde la memoria della bellezza non potremo più sperare di possederla ancora” (cit. Pier Luigi Cervellati). E queste foto? Cosa c’entra ciò che ho scritto con le foto? Ah si le foto! Quelle raccontano un’altra storia, quella vera, quella reale, quella che esula dalle frasi ad effetto e dalla filosofia d’altro rango su bellezza, estetica e città.
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