Qui Giulianova


SOCIALE – Fondo di solidarietà sociale. Pubblicato il bando per l’assegnazione dei contributi pari complessivamente a 57 mila euro. Saliranno a 90 mila nel prossimo anno. Domande entro e non oltre il 21 novembre prossimo.
“Gli amministratori e la politica debbono dare l’esempio, mettendosi le mani in tasca. E’ facile costituire un fondo di solidarietà con i soldi degli altri”. Con questo passaggio il sindaco Francesco Mastromauro, affiancato dal vicesindaco Nausicaa Cameli e dagli assessori Katia Verdecchia, Nello Di Giacinto, Pierangelo Guidobaldi e Fabio Ruffini, ha illustrato nella conferenza stampa tenutasi oggi, 27 ottobre, le indicazioni presenti nel bando pubblico per l’assegnazione dei contributi, ammontanti complessivamente a 57 mila euro, destinati a famiglie con gravi difficoltà economiche e resi possibili grazie al Fondo di solidarietà sociale voluto dal primo cittadino ed alimentato con il taglio del 50% delle indennità di sindaco, assessori e presidente del Consiglio comunale.
“Il Fondo di solidarietà, annunciato in campagna elettorale ed attuato il 26 giugno scorso deliberando il taglio del 50% delle indennità spettanti al sottoscritto, agli assessori ed al presidente del Consiglio Jurghens Cartone che ha formalizzato la sua adesione, ha dichiarato il sindaco, “non è solo l’espressione della nostra volontà di contenere la spesa pubblica, peraltro già attuata eliminando l’auto blu, i cellulari di servizio e ogni spesa di rappresentanza, ma è il nostro modo di intendere la politica. Una politica attenta ai bisogni ed alle esigenze provenienti soprattutto dalle fasce più deboli della società, rese ancora più vulnerabili dalla gravissima crisi economica in atto. Il sindaco ha quindi illustrati i contenuti del bando, pubblicato sul sito del Comune (www.comune.giulianova.te.it) e le cui domande, scaricabili sempre dal sito, dovranno essere presentate entro e non oltre il prossimo 21 novembre.
I beneficiari del sostegno dovranno avere la residenza a Giulianova, un ISEE valido non superiore a 6 mila euro, e versare in una situazione di disagio economico da almeno 6 mesi dalla data di presentazione della domanda. Inoltre dovrà trattarsi di famiglia numerosa, con 3 o più figli minori, e, con riferimento al richiedente e/o anche ad uno dei componenti del nucleo familiare del richiedente stesso, non dovranno esserci condanne, anche non definitive, per delitti non colposi contro la persona e/o il patrimonio. L’importo massimo del contributo concesso ad ogni richiedente non potrà superare i 300 euro.

TREKKING – In Abruzzo sarà la città di Giulianova, per adesione dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo, la protagonista del Trekking Urbano 2014, la Giornata Nazionale del turismo lento che il prossimo 31 ottobre giunge alla sua undicesima edizione. “Ricordare e ripercorrere la nostra storia a 100 anni dalla Grande Guerra” il tema scelto per quest’anno, declinato in una varietà di percorsi con diversi livelli di difficoltà, accessibili a tutte le età. Attraverso una passeggiata lenta in città, il turista ha modo non solo di vedere un singolo monumento ma di scoprire qualcosa di diverso dalla sua quotidianità, per vivere un momento di crescita sia culturale che esperienziale.
Salmi della Patria è l’itinerario proposto dal Polo Museale Civico il 31 ottobre (riservato alle scuole) e il 2 novembre, un percorso che si snoderà tra la parte alta, il centro storico, e il Lido per toccare i luoghi e i monumenti che testimoniano il passaggio dall’euforia politica, culturale e produttiva dei primi anni dell’Unità d’Italia alla crisi della Prima Guerra Mondiale. La visita prenderà il via da Piazza della Libertà, manifesto dell’espansione urbanistica di Giulianova nella seconda metà dell’Ottocento, e dal monumento a Vittorio Emanuele II, il grande bronzo di Raffaello Pagliaccetti che ritrae il primo Re d’Italia, per poi visitare la sala dove sono conservate le opere dello scultore giuliese. L’itinerario proseguirà tra le memorie del periodo custodite nel fondo documentario della Biblioteca Civica “Vincenzo Bindi”: attraverso le fonti del prezioso lascito bindiano, si vivranno gli eventi e i personaggi che segnarono la regione e la città tra il 1915 e il 1918, l’attività politica di Vincenzo Bindi e il suo impegno per il ricordo dei caduti e per le vittime della grande sciagura del terremoto della Marsica, forse vera catastrofe abruzzese più del lontano conflitto bellico.


27 Ottobre 2014

Categoria : Cronaca
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