Nuovi guai per la Delfino Pescara 1936


Pescara – Non è trascorso ancora un anno da quando, la nascita della nuova Delfino Pescara 1936 ha posto termine alle tristi vicende della fallimentare Pescara Calcio e già venti di bufera sembrano soffiare sulle speranza degli appassionati tifosi biancazzurri.
Due ore di confronto tra i soci azionisti non hanno convinto Sebastiani a cambiare idea e alla fine della pre-assemblea è stata ufficializzata la sua decisione di uscire dalla società. Alla base dei dissidi interni, che coinvolgono anche altri membri, c’è la richiesta da questi avanzata di ridistribuire le quote degli azionisti di maggioranza, ovvero Caldora e De Cecco. Ma, sebbene questi ultimi si siano dimostrati disposti ad aprire un dialogo sulla questione, ciò non è stato sufficiente a modificare l’ormai irreversibile decisione di Sebastiani.
L’assemblea è stata dunque aggiornata al 21 dicembre, quando si valuteranno anche possibili sostituti da inserire nella società. Intanto, in via ufficiosa, è stato contattato l’ex presidente Angelo Renzetti che si è detto disposto a rilevare una quota pari al 10% delle azioni. La dirigenza della Delfino Pescara ha dichiarato di voler pervenire ad un assetto societario composto da 10 soggetti ognuno con il 10% delle quote, con i piccoli azionisti consorziati in una unica quota, in modo da porre le basi per una stagione di armonia e collaborazione.


17 Dicembre 2009

Categoria : Sport
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