Tranquilli, ente porto in buona salute
Giulianova – I vertici del Consorzio Ente Porto di Giulianova, societa’ partecipata dalla Regione, questa mattina hanno ribadito al presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, quanto gia’ chiarito dallo stesso presidente dell’Ente, Paolo Vasanella, in una nota ufficiale dell’altro ieri e cioe’ che l’Ente Porto vanta una situazione finanziaria solida non presentando passivita’ bancarie di breve e lungo periodo. E’ stato anche ricordato che il patrimonio netto dell’Ente e’ pari a circa 457 mila euro e questa circostanza consente una gestione in equilibrio finanziario.
Secondo quanto ricostruito dai vertici dell’Ente Porto, l’esposizione debitoria, riferita al 18 settembre scorso, e’ pari a circa 100 mila euro mentre l’attivo corrente, al 30 giugno scorso, era di circa 700 mila euro. A tranquillizzare il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, sulla solidita’ finanziaria dell’Ente, sono stati lo stesso presidente Vasanella ed il direttore Maurizio Ferrari che lo hanno incontrato nella sede di Lungomare Spalato. “Sono lieto che queste notizie finiscano per mettere una pietra tombale su quelle preoccupazioni relative ad una presunta pesante situazione debitoria dell’Ente rilanciata da articoli di stampa – ha commentato il presidente D’Alfonso -. Al tempo stesso resto convinto che il porto di Giulianova rappresenti una infrastruttura di rilievo che merita di essere sostenuta nel suo percorso di sviluppo che guarda, in modo particolare, alla nautica da diporto”. Rispetto alla situazione finanziaria, i vertici dell’Ente hanno assicurato al presidente che i conti sono assolutamete sotto controllo e che esistono anche tutte le potenzialita’ per ampliare l’offerta di servizi all’utenza. In particolare, l’obiettivo dell’Ente Porto di Giulianova e’ quello di realizzare il progetto di potenziamento da 4 milioni 200 mila euro, nell’ambito dei fondi PAR-FAS, che da un lato contribuirebbe a proteggere il porto dal rischio di insabbiamento e dall’altro consentirebbe di raddoppiare il numero di posti barca dell’area turistica.
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