Premio Borsellino, i vincitori
Pescara – Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene, i due pm che indagano sulla trattativa Stato-Mafia; il sindaco di Corleone, Lea Savona; il sindaco di Casal di Principe, Renato Franco Natale; il maresciallo dei carabinieri, Andrea Marino, che ha abbandonato la contestata processione con l’inchino al boss di Oppido, sono fra i premiati del Premio Borsellino, in programma sabato 25 ottobre nella sala consiliare del Comune di Pescara.
I nomi dei vincitori sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Marco Alessandrini, dalla presidente e dal coordinatore del premio Gabriella Sperandio e Oscar Buonamano, e dal sacerdote anticamorra don Aniello Manganiello. Gli altri premiati sono Andrea Di Nicola, ricercatore in criminologia; Tiberio Bentivoglio, imprenditore reggino sotto scorta e testimone di giustizia dal 1992; Tommaso Navarra, avvocato di parte civile in centinaia di processi quali i processi per l’inquinamento delle falde del Gran Sasso d’Italia, per il disastro ambientale di Bussi, per il crollo della discarica La Torre; Piero Nissim, poeta, – premio De Andre’ nel 2012 – musicista e cantante di storie yiddish e degli eroi semplici della Resistenza civile; Giuliana Covella, giornalista del quotidiano “Il Mattino” da anni impegnata contro la camorra; Dina Lauricella, giornalista de ‘La7′ storica collaboratrice di Michele Santoro, autrice di inchieste scottanti sulla mafia; Giorgio Bongiovanni, fondatore e direttore della rivista Antimafia; Pino Scaccia, uno degli inviati storici del Tg1 Rai; il Progetto Teatrale “Storie di donne”, format teatrale che denuncia il “femminicidio”; “L’Aquila per la Vita”, onlus costituita nel febbraio 2004 con l’obiettivo di sostenere le attivita’ cliniche e di ricerca dell’Unita’ Operativa di Oncologia Medica dell’Aquila. “Il premio – ha detto il sindaco – ci ha consentito di tornare a girare per le scuole con persone che sulla legalita’ hanno da raccontare storie personali ed esperienze esemplari, pulite, utili a cambiare in meglio, a rappresentare un esempio di lotta per la legalita’. Vi aspettiamo numerosi sabato in sala consiliare, per far sentire forte il sostegno e l’abbraccio della comunita’ a persone che hanno messo a disposizione vita e lavoro per quella che e’ molto piu’ di una lotta”. “Sara’ l’ occasione di incontrare gente impegnata in una frontiera difficile – ha aggiunto il coordinatore Buonamano – quella di chi vuole restituire la legalita’ al Paese, facendolo uscire da una situazione della illegalita’ diffusa in alcune delle sue parti”. “La missione a cui mi sono dedicato vede la legalita’ come una risorsa, necessaria per un’economia virtuosa e legale”, ha aggiunto don Aniello Manganiello, premiato e ora parte attiva del Premio. “Essere onesti oggi conviene. Il Premio Borsellino non solo si limita a riconoscere l’impegno di alcuni connazionali, ma e’ anche attivo con le scuole, perche’ il percorso di legalita’ vada avanti con gli studenti, i futuri responsabili del nostro paese”.
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