Accordo ateneo-start up aquilana BME
L’Aquila – E’ stato sottoscritto un accordo di collaborazione tra l’Università e la Biomaterials & Engineering (BME) srl, una start up aquilana nata dal know how sviluppato nei Dipartimenti di Ingegneria dell’Università dell’Aquila, finalizzato all’ingegnerizzazione, al trasferimento tecnologico e alla licenza del brevetto n.MI2011A002243, denominato “Circuito elettronico a basso rumore simulante il comportamento di un’induttanza” e successive estensioni.
Il brevetto, di cui l’Università detiene i diritti commerciali, è nato dalle attività di ricerca applicata svolte nei laboratori del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia (DIIIE) dal prof. Giorgio Leuzzi, dal dott. Vincenzo Stornelli e dal dott. Paolo Colucci. Esso consiste in un apparato in grado di simulare elettronicamente il comportamento di un’induttanza con elevate prestazioni in termini di rumore e fattore di merito. Con l’ulteriore collaborazione del dott. Leonardo Pantoli, il brevetto è stato depositato negli Stati Uniti, a cura dell’Università, lì dove sono presenti aziende ed interessi rilevanti per il brevetto stesso.
“Le particolari caratteristiche della nostra invenzione – chiarisce il dott. Stornelli- rendono il circuito candidato ideale per applicazioni elettroniche a basso costo ed elevate prestazioni nel campo delle telecomunicazioni”.
“La Biomaterials & Engineering srl – spiega l’amministratore, prof. Francesco Vegliò – attraverso l’ingegnerizzazione di questo particolare componente elettronico, inizia ad ampliare concretamente gli obiettivi strategici dell’azienda, con l’ulteriore obiettivo di esportare le proprie competenze nel territorio europeo ed extra europeo”.
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