Il maltempo indossa… i panni libici
L’Aquila – E poi dicono i malevoli che i servizi meteo non ci azzeccano mai… Non è vero, o quanto meno non è vero stavolta. Ieri tutti i servizi e alcuni comuni avevano diffuso un allerta meteo. Non potevano certo anticipare che sulla costa abruzzese ci si dovesse vestire come in Libia per ripararsi… dai turbini di sabbia. Puntuale, questa mattina è arrivata una tempesta di vento da Nord-Est (quindi freddino) che sul litorale pescarese ha portato aria infuriata ad alta velocità (fino a 80-90 orari). La sabbia leggera e asciutta dopo settimane di tempo quasi estivo si è alzata e per un po’ fotografare Pescara era come farlo a Tripoli in Libia. Il maltempo riguarda tutta la costa, ma fino alla tarda mattinata ha fatto solo spettacolo: veloci novolini neri, rapide comparse del Sole, ululati di vento e mare turbolento. Unico risultato percettibile, come era previsto, una discesa del termometro da valori estivi a valori autunnali: quelli giusti per questo periodo.
Le previsioni dicono che stasera il tempo migliorerà e domani peggiorerà di nuovo, con precipitazioni anche abbondanti.
Sulle cime, naturalmente, potrebbe nevicare: niente di strano, è già accaduto quest’anno tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Nell’interno oggi fa fresco se non freddo e c’è chi ha premuto il pulsante dei caloriferi. La pacchia della lunga estate era durata fin troppo.
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