Così nel mondo (civile) i passaggi pedonali
L’Aquila – RIFLESSIONI DOPO LA TRAGEDIA DI IERI – DA NOI, QUANDO CI SONO, NEPPURE SI VEDONO E A SAN GREGORIO NON C’E’ AFFATTO – In una tragedia come quella, di cui abbiamo riferito ieri nel tardo pomeriggio, avvenuta alla periferia aquilana di San Gregorio (una bambina di 12 anni uccisa mentre attraversava la ss.17 con la madre), non è giusto dare giudizi o arrivare a conclusioni affrettate, e non lo facciamo per rispetto del dolore altrui. Di chiunque siano le responsabilità .
E’ tuttavia utile – speriamo – mostrare nelle foto come sono i passaggi pedonali nel mondo. Un’immagine si riferisce all’evolutissima Londra con la quale non possiamo misurarci. Un’altra immagine ritrae una città di Cipro. I passaggi pedonali sono ben visibili (quando occorre vengono riverniciati), ben visibili grazie a segnaletica vistosa, e soprattutto evidenziati da lampioni lampeggianti a terra, con globi luminosi di colore arancione. Per un automobilista, benché distratto, è impossibile non vederli anche da parecchio lontano, con la nebbia e con la pioggia.
Rilevare che a San Gregorio, in corrispondenza di una fermata di autobus e di un istituto religioso che genera sicuramente mobilità pedonale rilevante, il passaggio pedonale non esiste, ci pare un dovere di cronaca. Forse, insieme con una segnaletica stradale verticale ben vistosa, è un’urgenza pubblica provvedere velocemente, ovviamente anche in altre zone.
Se fosse esistito un passaggio pedonale ben segnalato e, possibilmente, anche vigilato, la tragedia sarebbe accaduta ugualmente?
Con pacatezza e misura, e senza voler accusare nessuno con il senno di poi, propendiamo per il no.
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