Pensierino e corte d’appello
(Nemo) – Come non pensare che il Governo non pensi quando – spesso e volentieri – si dedica a veri vaniloqui? O quando invece di rimediare, combina malestri? Il sospetto ce lo avevano, la conferma ce l’ha data ieri il Ministro della giustizia, Orlando. Cipiglioso, quasi infastidito come sempre appare in tv, ha detto: “La corte d’appello resta a L’Aquila. Anzi, tutte le corti d’appello restano dove sono”.
Qualche settimana fa il Governo aveva sparato un piano di riduzione o accorpamento delle corti, in cui quella abruzzese, a L’Aquila dall’800. L’Abruzzo sarebbe stato accorpato a Roma. Pensate alla gioia di un avvocato o di un cittadino di Vasto, poniamo, che per avere giustizia in secondo grado non deve fare altro che sorbirsi un viaggio di 300 km fino a Roma, per imbattersi poi, facilmente, in uno sciopero o un rinvio…
E’ obbligatorio pensare – e lo facciamo – che Orlando, e il Governo del quale fa parte, ignorino che a L’Aquila è stata ricostruita una corte d’appello ed è in ricostruzione un palazzo di giustizia. Se fossero consapevoli, non parlerebbero di chiudere un ufficio giudiziario che lo Stato sta ricostruendo… Insomma, cerchiamo tutti di pensare un po’ di più e di sbraitare un po’ di meno.
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