Scuole insicure, 320 senza le aule
Sulmona – (Foto: la scuola Di Nino) – La città è incredula e amareggiata: la chiusura di edifici scolastici perchè ritenuti a rischio per studenti, professori e personale, sorprende, e pone problemi enormi. Fa anche rabbrividire pensando ai rischi che si sono corsi.
320 studenti sono senza aule, già da oggi, e nessuno ha la minima idea di dove sistemarli, cosa potrà avvenire solo fra parecchi giorni. Non si trova in poche ore una nuova scuola… L’inchiesta, con sette indagati tra i quali importanti rappresentanti dell’amministrazione provinciale, oggi … eiettati, tecnici, impresari, ha messo in piedi problemi ed ha indotto la Provincia a tirarsi fuori dai guai, con la costituzione di parte civile. Mettere le mani avanti, si chiama…
Come dire: alcuni indagati erano nostri – compreso un politico – ma l’ente non c’entra, agivano a titolo personale. Lavori antisismici inadeguati, interventi non si sicurezza per gli edifici, addirittura interventi dichiarati ma mai effettuati. E tanto denaro in ballo: diversi milioni di euro destinati alle scuole dopo il terremoto del 2009. Insomma, un’altra delle bufere giudiziarie nelle quali ha messo le mani la Finanza, scoprendo molte cose gravi.
Come momento di partenza, quel coraggioso imprenditore di Vasto non pagato per le sue prestazioni a Sulmona, che andava in Provincia a L’Aquila, si incatenava, reclamava i suoi soldi, alzava la voce. Per fortuna che la stampa gli diede spazio e lo ascoltò… Se fosse stato per la Provincia, non sarebbe mai accaduto nulla. Staerebbe ancora aspettando negli uffici aquilani, evitato da vip e big. Oggi si comincia a capire cosa c’era sotto.
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