Caso Aielli, PSI bussa a Nencini
L’Aquila – Il capogruppo PSI Gianni Padovani (foto) ha scritto al vice ministro Nencini: “Porto alla tua attenzione il serio problema della omessa sostituzione dell’ex Titolare dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione dell’Aquila (USRA), Dott. Aielli Paolo, dimessosi lo scorso 30 Settembre in conseguenza alla presa in carico del nuovo ruolo di Amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) conferitogli. Come di certo saprai l’USRA rappresenta ad oggi un Ufficio fondamentale per la ricostruzione del Capoluogo abruzzese avendo l’esclusiva titolarità di compiti e funzioni essenziali quali, solo per citare i principali: l’istruttoria finalizzata all’esame delle richieste di contributo per la ricostruzione degli immobili privati; promozione ed assistenza tecnica qualificata per la ricostruzione pubblica e privata con controllo e tutela della qualità degli interventi; verifica del piano di ricostruzione dell’intero centro storico del Comune dell’Aquila con attenzione ai suoi aspetti tecnici e finanziari; verifica della congruità economica dell’ingente mole di progetti. Incarico da designarsi d’intesa tra il Ministro delegato per la coesione territoriale (figura che attualmente non esiste, e la cui delega appartiene al Governo) e il Sindaco del Comune dell’Aquila, Massimo Cialente, il quale, insieme al resto della città, e’ in attesa da oltre 10 giorni di un “segnale” da parte del Governo.
Un’attesa sterile e pericolosa, la nostra, che sta’ generando una vera e propria paralisi dell’intero iter procedurale di ricostruzione, considerato che il solo ad avere potere di firma e’ il Titolare dell’USRA, e che all’interno della vigente organizzazione dell’Ufficio medesimo non è contemplata la possibilità di delega o supplenza a questa titolarità. La richiesta che mi permetto oggi di avanzare al politico Nencini, ma anche all’uomo e all’amico, e’ di onorarci della sua collaborazione sollecitando, dall’alto delle sue funzioni, un intervento repentino da parte dei vertici Istituzionali per porre rimedio alla situazione sopra illustrata che sta’ peggiorando in maniera allarmante il già lento e difficile cammino di ripresa di una realtà italiana ampiamente provata da sventure e difficoltà”.
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