Pensierino e TSA


(Nemo) – Lo Stabile abruzzese (?) ha colto l’occasione della presentazione del suo cartellone per esprimere, fra l’altro, giudizi poco gentili nei confronti della stampa, giudicata anche disfattista. Pensiamo che il TSA farebbe bene a dire con chi ce l’ha. Ma pensiamo anche sia strano, poco coerente almeno, spendere dei bei soldoni per paginoni a pagamento sui giornali, gli stessi che pubblicano il cartellone come notizia di cronaca. Se la stampa è giudicata con tanta severità, con quale raziocinio il TSA elargisce soldi del suo magro bilancio per promozioni tanto vistose, quanto superflue? Evidentemente, pensiamo, si fanno due pesi e due misure.
Inoltre, il TSA (che ormai non è più tanto “abruzzese”, ma più modestamente “aquilano”) pubblica un’inserzione sbagliata: infatti indica la provincia di Chieti tra i suoi soci. Ma la provincia di Chieti se n’è andata… Viva di suo il TSA, venda biglietti e abbonamenti al pubblico, usi meglio i contributi pubblici. E ci faccia sapere se Preziosi resta o va, sarebbe una notizia. L’unica.


10 Ottobre 2014

Categoria : Rubrica
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