Cronaca: inchiesta ASL L’Aquila, morte lavoro, sede GdF, Montedison
MILETI E D’ALESIO – Restano in stato di detenzione, ai domiciliari, i due indagati principali nell’inchiesta della Procura di Pescara su presunte manovre illegali nela ricostruzione degli uffici ASL dell’Aquila: l’ex assessore regionale Mileti e il costruttore D’Alesio non sono tornati in libertà . Lo ha deciso il tribunale del riesame dell’Aquila oggi. Nell’inchiesta figurano altri indagati, tra cui gli “eccellenti” Lanfranco Venturoni (assessore regionale alla sanità ) e Roberto Marzetti, ex manager della ASL aquilana.
MORTE SUL LAVORO – E’ morto schiacciato tra un rullo e una lamiera metallica un operaio di 45 anni, dipendente di uno stabilimento industriale di Avezzano. L’incidente, del quale si conoscono pochi particolari, è avvenuto oggi. L’azienda è stata chiusa per gli accertamenti.
NUOVA SEDE GDF – Presentato questa mattina a Pescara dal sindaco Albore Mascia e dai vertici della Guardia di Finanza il progetto per la nuova sede delle fiamme gialle adriatiche, che prevede tre palazzine da costruire presso il porti turistico e il ponte sul mare. Prima pietra tra qualche settimana, 2 anni di lavori. Vi troveranno sede il reparto aeronavale e il comando della tributaria.
PAGA MONTEDISON – Sarà la Montedison a pagare 1,5 milioni di euro per un intervento di messa in sicurezza dell’area fortemente inquinata lungo il fiume Pescara, tra Bussi e Popoli. L’azienda ha accettato di accollarsi l’intervento, non come ammissione di colpa, ha detto, ma come contributo alla sicurezza ambientale e sociale. La Montedison, del resto, è proprietaria dell’area nella quale fu scoperta due anni fa la più grande discarica tossica d’Europa. Di diversa portata sarà il piano di bonifica definitiva della discarica, che richiederà ingentissime somme. Per ora, la Montedison dà il via a lavori ripulitura superficiale, copertura e consolidamento degli argini. Inizio lavori a febbraio, viene promesso.
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