Malata SLA confinata in casa: l’Ater


Teramo – Bisogna minacciare di togliersi la vita per ottenere notizie e comunicazioni utili dagli uffici? Solo oggi, dopo le notizie circa la decisione di lasciarsi morire di fame di due inquilini, l’Ater di Teramo ha fatto sapere di aver proceduto alla redazione e, in data odierna, all’approvazione del progetto contenente tutti gli elementi tecnici occorrenti alla realizzazione dell’opera destinata ad alleviare la sofferenza che affligge la signora Liliana Serafini, affetta da Sla, negli alloggi dell’Ater. Nel rispetto della legislazione sismica vigente, trattandosi di una installazione da compiere su un fabbricato esistente, l’Ater ha gia’ avviato tutte le procedure di urgenza previste dalla vigente legislazione in materia di appalti per l’affidamento e realizzazione dei lavori, che avverra’ giovedi’ 16 ottobre.
L’Assessore regionale ai Lavori pubblici, Donato Di Matteo, foto, insieme all’amministratore Unico dell’Ater di Teramo, Armando Rampini, si e’ recato nell’alloggio della signora Liliana Serafini per informarla che entro una settimana sara’ individuata la ditta che eseguira’ i lavori. A questo primo intervento seguiranno altre opere per l’adeguamento degli edifici ed alloggi di Edilizia pubblica residenziale finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche, in continuita’ con i criteri e priorita’ stabiliti dalla Regione.


08 Ottobre 2014

Categoria : Cronaca
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