Aq, addio a Marcello Urbani
L’Aquila – Scrive Fulgo Graziosi: “Se ne è andato in punta di piedi, in silenzio, senza dare fastidio a nessuno, come era suo costume nella vita di ogni giorno. Le sue radici affondano nella nostra terra, a Castel del Monte, dove era nato nel 1930. Dopo gli studi liceali, si era trasferito a Parma per seguire le discipline universitarie, conseguendo brillantemente la laurea in Medicina e Chirurgia. In un brevissimo necrologio gli amici più cari hanno saputo racchiudere le doti professionali e umane di un illustre medico e di una persona di grande umanità e saggezza. La manifestazione di stima e affetto rappresenta il ritratto perfetto di Marcello Urbani, specialista in malattie nervose e mentali,, libero docente di psichiatria, consumato da una lunga malattia: “Maestro di psichiatria e di vita, uomo libero, cittadino integerrimo, figura adamantina al tempo degli dei falsi e bugiardi”. Ha svolto la professione presso diverse strutture, come l’Ospedale Psichiatrico di Colorno, il Centro Diagnosi e Cura e la Clinica “Città di Parma”. Era dotato di un carattere tipicamente Castellano. Uomo libero, non legato ad alcun carro, Marcello Urbani ha testimoniata con coraggio, coerenza e determinazione le sue idee in campo scientifico, non lasciandosi mai influenzare da ogni coinvolgimento. Amava la musica classica, la lettura e la sua terra d’origine con cui aveva mantenuto sempre stretti contatti. Castel del Monte e L’Aquila hanno perduto un devoto figlio, grande medico, galantuomo, uomo dotato di spiccata signorilità e di vastissima cultura.
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