Qui Pescara, SGT
(di Stefano Leone)
(PESCARA) INCONTRO CON I SINDACI A MONTECITORIO
“Interessante e concreto il dibattito fra amministratori locali e amministrazione centrale oggi presso la Camera dei Deputati, sia perché nei fatti si apre una nuova sede di dialogo con il Governo, sia perché le istanze rappresentate sono state tutte valide e forti”. Affermazioni del Sindaco Marco Alessandrini che a tal proposito aggiunge: “Nell’aula è risuonato forte, chiaro e trasversale il grido di dolore e di aiuto da parte degli amministratori locali, riconosciuti come quei soggetti che sono in prima linea per fare fronte al mare di bisogni che cresce con risorse sempre più scarse. Un dato per tutti quello emerso dalla relazione del presidente dell’Anci, il sindaco Piero Fassino che ha indicato come dal 2010 al 2013 i trasferimenti dallo Stato agli enti siano passati da 16,5 miliardi di euro ad appena 2,5, una cifra che dà il senso della frontiera che abbiamo di fronte. Il sindaco è una delle figure istituzionali più conosciute, ed è la base di tenuta della struttura democratica dello Stato. Alla luce delle cifre citate e anche per via di questo ruolo fondamentale e fiduciario verso la comunità, l’aula ha espresso l’orgogliosa necessità che i Comuni non diventino i luoghi del risanamento e della razionalizzazione della spesa, con la richiesta che le risorse non siano ancora contratte per non correre il rischio di non riuscire più a governare e a dare i servizi che la comunità legittimamente chiede. La situazione dei Comuni è cambiata: rispetto a 20 anni fa la politica locale da distributore di risorse è divenuta dispensatrice di sacrifici. Ed è in questa ottica che la proposta del Presidente Anci Fassino di riconosciuta autonomia finanziaria ai Comuni, con superamento del patto di stabilità e di autonomia anche fiscale e gestionale, sono l’ambito entro cui concepire un nuovo livello di dialogo con le istituzioni centrali. In questo senso il prosieguo del discorso ci sarà certamente a Milano verso cui dal 6 all’8 novembre ci muoveremo per discutere di soluzioni con la rete delle amministrazioni italiane”.
(PESCARA) IL VICE SINDACO DEL VECCHIO SUI CIMITERI: “NESSUN ESODO DELLE SALME”
“L’esigenza di nuovi loculi al cimitero di Colli Madonna sarà la priorità dei prossimi Consigli Comunali. Una necessità, quella di costruirne di nuovi, che risale già al precedente esecutivo e infatti, con più note, nel 2010, 2011 e 2012 la società Fidia sollecitava l’Amministrazione comunale ad assumere una chiara determinazione in merito alla variante urbanistica, già prevista nel project financing, che avrebbe consentito la realizzazione di quanto necessario. Purtroppo quelle istanze sono rimaste disattese per anni, fino ad arrivare al 14 maggio 2014, data in cui l’Amministrazione Mascia ha predisposto la delibera provvisoria n. 95 con la quale si avviava quella variante urbanistica necessaria per la costruzione di nuovi loculi. Peccato però che lo abbia fatto a Consiglio Comunale ormai sciolto e in piena campagna elettorale. La nuova Amministrazione per snellire i tempi ha ritenuto di dover dare seguito a quel provvedimento già pronto, rimettendolo all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, peraltro dichiarandoci contrari al ritiro della delibera per approfondimenti, chiesto proprio dall’ex maggioranza, quella non solo che l’aveva scritta, ma che oggi lamenta ritardi! In aula la discussione non è ancora avvenuta perché il punto era stato fissato insieme agli adempimenti connessi all’approvazione di regolamenti e tariffe fiscali, nonché del bilancio comunale, ma non è intenzione dell’esecutivo attuale perdere altro tempo. Infatti, evasi gli argomenti più importanti ora il Consiglio è nella piena libertà di deliberare a riguardo e ci auguriamo lo faccia senza scuse. In merito alla disponibilità attuale presso i cimiteri cittadini, contrariamente a quanto riportato a mezzo stampa, se è vero che a Colli Madonna non ci sono più loculi per la tumulazione, non ci risulta che le salme vengano tumulate fuori città, perché ad oggi sono ospitate presso il cimitero di San Silvestro. Questa destinazione è temporanea e consente di poter rispondere alle esigenze della comunità per un periodo limitato, quindi è di assoluta necessità che una decisione del Consiglio Comunale venga assunta e sono certo accadrà quanto prima.
Come dato finale la situazione delle disponibilità attuali è la seguente:
• Cimitero San Silvestro: 150 disponibili , più 900 da realizzare;
• Colli Madonna: disponibilità 0, da realizzare con l’approvazione della variante urbanistica n. 869 loculi.
In base alla media di n. 40 sepolture mensili (32 Colli Madonna, 8 San Silvestro) la disponibilità attuale è garantisce circa 2 anni di copertura del servizio per la comunità”.
(PESCARA) URBAN SHARING 2
Si è conclusa la raccolta degli elaborati per la mostra di idee “Urban Sharing 2″, processo di pianificazione partecipata promosso dal settore Programmazione e controllo del Territorio del Comune di Pescara, per il piano di recupero dell’area tra Via Gobetti e via Lazio, ricadente nel comparto 1.03 del PRG. I partecipanti si sono confrontati con i tre temi proposti dal bando: borgo nel verde, borgo delle professioni e borgo della convivialità. “Un ponte fra Amministrazione e collettività – afferma il Sindaco Alessandrini – che chiede attrezzature pubbliche, servizi e spazi aggregativi, integrando la necessità di recupero di edifici del passato con l’introduzione di nuovi episodi architettonici che dovrebbero riqualificare e caratterizzare la zona retrostante la chiesa di Sant’Andrea compresa tra via Gobetti e via Lazio”. Sarà possibile visionare gli elaborati pervenuti sul sito del piano di recupero www.pdrgobetti.pescara.it, o sulla pagina facebook Piano di Recupero 1.03 e in una mostra itinerante che verrà inaugurata giovedì 9 ottobre alle 18 presso i locali parrocchiali della Chiesa di S. Andrea e i progetti saranno affissi nelle vetrine di alcune attività commerciali su via del Concilio e via Bologna. I sette elaborati progettuali, presentati da gruppi misti tra studenti, professionisti e residenti, rappresentano le istanze della cittadinanza chiamata a proporre spazi per la collettività, per la cultura e la conservazione della memoria dell’antico borgo dei marinai sono i seguenti:
1. Metro borghi 2.0 di Franz Lami, Ettore Licursi, Alfredo Mantini, Giulia Salomone, Veronica Salomone, Antonio Buttarelli ,Lorenzo Marrone;
2. Borgo nel verde borgo della convivialità di Antonio Lamparella e Fabrizio Cilli;
3. Borgo Marino dentro di Ermanno Trabucco, Daria De Petris, Matteo Fecondo, Domenico Valente, Alessandra Perrozzi;
4. Una sola via borgo Marino di Maria Adele Colicchio, Giulia Mosca, Michele Manganiello, Giacomo Fanesi;
5. Urban fabula di Giovanni Vaccarini, Raffaella Petruzzelli, Francesca Di Giannantonio, Veronica Grande, Tiziana Di Martino, Simona Fuschi, Sandra Cetrullo, Franco antonacci, Anna Maria Villanova, Giuseppina Padovano, Irene Santamaita (a.s.d. ORIONE), Walter Pili (ass. Culturale “Compagnia Virtuosa”), Marcello Perfetto (coop soc. “Il gabbiano”);
6. L’angolo per conoscersi, divertirsi,migliorarsi di Paola Forcucci, Domenico Chiola, Simona Buglione, Carmine D’Ottavio, Arianna Balducci;
7. Il mare è la mia patria la patria dei liberi Livio Scarpella e Andrea Iezzi, che propongono un’installazione artistica.
(SAN GIOVANNI TEATINO) LA MAGGIORANZA IN CONSIGLIO COMUNALE SI ALLARGA
La maggioranza del Comune di San Giovanni Teatino si allarga con l’ingresso nel gruppo consiliare Progetto Comune di Efrem Martelli: “fin da subito ho preso le distanze dal metodo di questa opposizione” ha ricordato. “Ho scelto di iniziare a lavorare con il sindaco Luciano Marinucci perché mi candiderò al suo fianco nella prossima tornata elettorale”. Intanto ha smesso di votare con la maggioranza Mirella Federico, una decisione legata alla perdita delle deleghe ai servizi sociali. In proposito il sindaco Marinucci: “sono dispiaciuto sul piano personale di questa situazione. Dal punto di vista politico, non abbiamo avuto la possibilità di portare avanti i progetti di Mirella Federico perché erano in contrasto con il Servizio Sanitario Nazionale, andavano duplicare costi e servizi”. Anche la modifica al regolamento dei servizi per la prima infanzia è servita proprio ad eliminare un’anomalia di questo genere, pagare un pediatra quando le famiglie preferiscono utilizzare il pediatra di libera scelta, perché chiaramente segue il bambino fin dai primi giorni di vita e generalmente gode della fiducia dei genitori”.
(SAN GIOVANNI TEATINO) VINCENZO SILVESTRI È IL NUOVO REVISORE DEI CONTI
Vincenzo Silvestri è il nuovo Revisore dei Conti del Comune di San Giovanni Teatino: prende il posto di Andrea Ziruolo, che è intervenuto nell’ultimo consiglio comunale spiegando le difficoltà dell’ente e le motivazioni che lo hanno spinto alle dimissioni. Silvestri, residente ad Avezzano, era il secondo nome sorteggiato dalla Prefettura. Il Consiglio Comunale ha approvato la sua nomina con voto unanime. Prima del voto sul nuovo revisore, è intervenuto il dimissionario Ziruolo, che ha spiegato le difficoltà dell’ente a chiudere il cerchio sul patto di stabilità: secondo Ziruolo anche un comune ricco come San Giovanni Teatino, ma che ha un indebitamento elevato per opere pubbliche (“scelte che provengono anche dal passato”, ha ricordato) deve prendere atto che negli ultimi due-tre anni la situazione degli enti locali dal punto di vista finanziario è crollata. “La situazione è veramente difficile” ha detto il revisore rivolgendosi anche ai cittadini “è come se vi tagliassero il 50% dello stipendio e tutti nella vostra famiglia dovessero continuare ad andare al cinema e a mantenere il tenore di vita invariato. Se dobbiamo ragionare in termini oggettivi, tutti i comuni italiani sono in condizioni drammatiche”. Ziruolo ha anche precisato le motivazioni della sua comunicazione sul patto di stabilità: “La mia ultima comunicazione sul patto di stabilità voleva essere un assist per chi si troverà al posto mio: mancano ancora tre mesi, probabilmente l’amministrazione ce la farà perché non è detto che quello che ho rilevato oggi determini a fine anno il non rispetto del patto di stabilità”. Ziruolo ha ricordato inoltre: “i soldi non è che non ci sono nel Comune di San Giovanni Teatino, i soldi non possono essere spesi, per legge”. Ma il fatto che non possano essere spesi, ha concluso Ziruolo, non significa che se il Comune ha un impegno verso altri può far finta che il debito non ci sia. Ziruolo ha poi spiegato la sua decisione di segnalare la situazione alla corte dei conti: “non ho visto nei documenti le motivazioni delle scelte bilancistiche, che spieghino perché ci sono dei tagli, in che modo incidono sui bilanci delle società. Le società sono patrimonio pubblico e devo vigilare che non si svalutino. Io non dico che si sta facendo quello, mi mancano degli elementi per dire se si sta facendo oppure no. Avendo deciso di dimettermi, sono stato costretto a fare questo genere di segnalazioni perché il mio successore non può capire se una certa situazione la stavo seguendo oppure no”.
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