Grandi marchi, piccoli trucchi furbetti


Centro commerc internoL’Aquila – La grande distribuzione? In alcune zone si è rivelata provvidenziale e comunque, in genere, ai consumatori piace. Oggi non se ne potrebbe fare a meno, però può essere anche molto migliore di quello che talvolta è. Riveliamo un paio di storielle, per stavolta senza citare marchi e nomi, che tuttavia citeremo se dovessero ripetersi. Non intendiamo nuocere all’immagine di nessuno, però non accettiamo – a nome di tanti consumatori che ci hanno inviato segnalazioni – che grandi marchi facciano i furbetti e ricorrano a piccoli trucchi.
Due gli episodi, almeno per ora. Il primo in un centro commerciale della costa. Circolano da qualche tempo delle buste per la spesa definite ecologiche, in vista di nuove norme in materia. Coesistono ovviamente le buste di plastica tradizionali, che in qualche posto vengono fatte pagare anche 15 centesimi. Quelle ecologiche dovrebbero costare molto meno, ma ovviamente non si trovano quasi mai: risultano, i consumatori sono costretti a pagare 15 centesimi ciò che pagavano tre o quattro volte di meno. Se qualcuno vuole, c’è anche una busta riutilizzabile, ma ad 1 euro: 2.000 lire. Tradotto, è sempre un affare per il supermercato, che oltre tutto costringe le persone a utiluizzare buste con il proprio marchio, cioè si fa pubblicità a spese dei clienti. Malcostume diffuso ma sicuramente illegale.
Secondo episodio. Il maltempo e le previsioni di nevicate spingono molti ad acquistare catene per auto. In un centro commerciale, di cui faremo il nome se sarà necessario, un cliente sceglie un modello con il cartellino del prezzo: 29,20 euro. Alla cassa, gliene chiedono però 34. Spiegazione? Non c’è, la commessa dice che il lettore batte 34 e non vuole sentire altro. Ovviamente le catene rimangono sul banco, non acquistate. Spiegazione maliziosa, ma verosimile. Con l’arrivo del maltempo, è stato deciso un frettoloso e sostanzioso aumento di prezzo, senza aggiornare i lettori o qualcosa del genere. Una meschina furberia da mercante del suk di Bagdad. Ma qualcuno ci casca: se hai bisogno di catene, le compri comunque. Non sempre grandi marchi hanno la serietà di cui si vantano. Chi sa cosa ne pensano le organizzazioni dei commercianti? Forse faranno finta di niente. Ma i clienti no. (Nella foto: Un centro commerciale, le casse. Non è uno dei due di cui si parla neol servizio)


14 Dicembre 2009

Categoria : Cronaca
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