“Amministratori e cittadini, fronte comune”
L’Aquila – DE SANTIS SU PATRIMONIO CASE E MAP – “Rispetto alle falle costruttive e ai problemi di malfunzionamento nei quartieri Case l’Amministrazione e i cittadini devono fare fronte Comune perché siamo tutti parti lese”. È intervenuto così l’assessore comunale al Bilancio Lelio De Santis, che detiene anche la delega relativa alla gestione finanziaria del patrimonio Case e Map.
“In riferimento alla conferenza stampa di stamani tenuta dai Comitati cittadini e relativa alle utenze, – ha proseguito l’assessore – vorrei ricordare che, sulla base di una delibera di giunta, è stato possibile ricalcolare gli importi sulla base del dato storico e della cubatura dell’alloggio, decurtarli del 25 per cento e prevederne la rateizzazione. Stanti, infatti, le note criticità riguardo al funzionamento dei contatori, e alla luce dei dati oggettivi circa la dispersione, dovuta ad una progettazione non conforme alla classe energetica A e al mancato funzionamento dei pannelli solari, abbiamo voluto da un lato effettuare un calcolo dei consumi quanto più possibile attendibile e dall’altro prevedere riduzioni compensative del mancato risparmio. Si tratta comunque, lo ribadisco, di una contabilità provvisoria a titolo di acconto e comunque, in virtù della riduzione del 25 per cento del totale, a fronte di un risparmio del 10 per cento normalmente garantito dai pannelli solari, oltre che delle modalità di calcolo, nessuno pagherà più del dovuto. Del resto, a causa delle difficoltà di bilancio e dei tagli nei trasferimenti dallo Stato, il Comune al momento non è in grado di provvedere alla sistemazione dei contatori e dei pannelli solari difettosi e, in attesa di risolvere il problema, questa è l’unica soluzione a tutela sia dell’ente che dei cittadini. Quanto a Manutencoop, – ha proseguito l’assessore – verrà pubblicato a giorni il bando per l’affidamento del servizio di manutenzione e pulizia, per complessivi 1 milione e 200mila euro, ad un nuovo soggetto ma, nelle more del suo espletamento, siamo ricorsi ad una proroga tecnica di tre mesi, con un importo di 450mila euro, per evitare interruzioni nel servizio stesso che non avrebbero consentito neanche l’accensione delle caldaie. Riguardo, infine, al sequestro dei balconi, vorrei specificare che l’iniziativa è in linea con quanto già predisposto dal Comune, vale a dire l’ordinanza del Sindaco con la quale si vieta l’accesso e i controlli effettuati dall’Amministrazione. Sulla base di questi dati abbiamo rilevato infatti criticità per 800 balconi. Su 50 di essi, in particolare, occorre intervenire subito con opere di messa in sicurezza e poi con la sostituzione, e ulteriori 350 presentano problemi di entità medio alta. Ritengo comunque che, alla luce di quanto sta emergendo oramai di giorno in giorno, in ordine a presunte frodi nella fornitura e all’impiego di materiali scadenti nella realizzazione degli alloggi, cittadini e amministrazione devono fare fronte comune. Il Comune non è la controparte, infatti, né dei cittadini né dei Comitati. Al contrario, siamo tutti sulla stessa barca e tutti abbiamo subito un danno per il quale il Comune pagherà un prezzo altissimo. Propongo, anzi, di tenere un incontro pubblico per confrontarci e capire come muoverci, tutti insieme, per trovare una soluzione e, soprattutto, per avere giustizia e ristoro dei danni”.
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