Comune: case B-C, Map, Mar, poi prevalgono “strane trasversalità” e ci si dilegua


L’Aquila – Il consiglio comunale ha approvato quest’oggi all’unanimità la proposta di deliberazione della commissione consiliare “Garanzia e controllo” relativa alla ristrutturazione delle abitazioni in categoria B e C e ai “reinsediamenti provvisori delle popolazioni terremotate”. La relazione, in particolare, osservando in premessa che “l’auspicato recupero delle abitazioni in categoria B e C non si è verificato a causa della bizantina fiscalità della procedura attivata per l’esame delle pratiche” e che “la popolazione non riesce ad avere informazioni dettagliate e precise, al pari del Comune, sullo stato delle attribuzioni delle abitazioni del progetto Case e dei ricoveri provvisori Map e Mar”, e in considerazione del fatto che “la pronta ricostruzione e ristrutturazione delle case in categoria B e C sia l’unica via percorribile al fine di risolvere il gravissimo problema della sistemazione della popolazione in strutture adeguate”, invita il sindaco, la giunta e i dirigenti a compiere tutti gli atti indispensabili “perché venga sbloccata la situazione di incertezza e le inutili lungaggini nell’esame delle pratiche”.
La deliberazione invita inoltre l’amministrazione attiva a far sì che venga assicurata l’anticipazione del 25 per cento sulla spesa stimata, senza tener conto del tetto massimo di 20mila euro “che – si legge nel documento – di fatto contraddice ed annulla nella maggior parte dei casi la prevista copertura di anticipo” . Altro impegno richiesto al sindaco e alla giunta è quello di attivare procedure più snelle, ma condivise con il Consiglio comunale, per la dislocazione dei complessi Map (moduli abitativi provvisori) e Mar (Moduli abitativi removibili) e di allestire uno o più uffici per relazioni e informazioni ai cittadini.
Approvazione all’unanimità anche per la proposta di deliberazione, sempre della commissione consiliare “Garanzia e controllo”, riguardante le opere provvisionali, le demolizioni e la questione delle macerie per la messa in sicurezza e la ricostruzione dei centri storici colpiti dal sisma. In particolare la commissione propone di dotarsi di una “qualificata e consistente organizzazione tecnica”, individuando nell’ufficio del vice commissario, affiancato dalla locale Soprintendenza, dal Provveditorato alle Opere pubbliche, dal Comune, dal Consorzio per i beni culturali e dai Vigili del fuoco, l’organo tecnico competente per i visti di autorizzazione. Si propone inoltre l’istituzione di un Comitato tecnico ristretto, composto da tecnici comunali, dell’Ufficio del vice commissario, del Soprintendente per i beni culturali, del Provveditorato alle opere pubbliche, dei Vigili del fuoco e del Consorzio dei Beni culturali, per elaborare un piano di interventi, da sottoporre al Consiglio comunale. Si delibera inoltre di indicare una omogenea tipologia di puntellamento e criteri di selezione e rimozione delle macerie.
Il consiglio comunale si è quindi sciolto, per mancanza del numero legale, dopo la discussione sulla mozione, proposta dal consigliere Francesco Valentini, relativa alla “verifica della legittimità dell’atto di autorizzazione del villaggio turistico I platani”.

I consiglieri comunali Francesco Valentini ( PD ),Luigi D’Eramo ( La Destra ), Enrico Perilli ( Rifondazione Comunista ), Luigi Faccia ( L’Aquila Città Unita ) hanno trovato strano che, appena si è parlato dei Platani, d’incanto la seduta è svanita nel nulla. Argomento imbarazzante, oppure argomento sul quale ancora non si trova un’intesa diciamo conveniente per tutti?
“Ancora una volta – scrivono – un consiglio Comunale sciolto per mancanza di numero legale, un’altra pagina vergognosa della politica aquilana.
L’Assemblea si è sciolta sulla mozione presentata dai Consiglieri Valentini, Perilli, D’Eramo, Faccia, Mancini Angelo, Bernardi Giuseppe, con la quale si chiedeva al Sindaco de L’Aquila, dileguatosi prima dell’inizio della discussione, di verificare la correttezza dell’iter amministrativo che ha condotto al rilascio dell’atto di autorizzazione all’esercizio dell’attività di villaggio turistico a favore della società I Platani.
Nello specifico, i Consiglieri hanno chiesto se è possibile autorizzare un’attività di tal genere su un terreno con destinazione agricola e in parte a rischio esondazione; i motivi per i quali tale provvedimento non è stato oggetto di studio e discussione da parte della Giunta e/o del Consiglio comunale; il perché tutto ciò è avvenuto in incontri “riservati” tra alcuni dirigenti del comune ed i rappresentanti dell’impresa interessata. Il Sindaco de L’Aquila ha più volte sostenuto pubblicamente di non essere a conoscenza di questa operazione, auspicando l’invio degli atti alla competente Procura della Repubblica.
La mozione presentata, oltre a voler far luce sull’operazione “I Platani”, era finalizzata a ristabilire le competenze del Consiglio Comunale per scelte strategiche sulla ricostruzione della Città, sottraendole a soggetti che non rappresentano l’Amministrazione comunale.
Ma, ancora una volta, una strana trasversalità tra centro sinistra e centro destra ha permesso la non approvazione di un atto che avrebbe rappresentato la strada migliore verso la chiarezza e la trasparenza.
I sottoscritti Consiglieri Comunali si impegneranno affinché la mozione venga nuovamente iscritta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale e chiedono una presa di posizione pubblica da parte del Sindaco de L’Aquila”.


14 Dicembre 2009

Categoria : Politica
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