Scav, rimpalli e responsabilità a non finire
Avezzano – TRA COMUNE E GESTIONE DEI TRASPORTI, VASI DI COCCIO I CITTADINI – I sindacalisti Domenico Fontana e Angelo De Angelis (CGIL e CISL) scrivono: “Ha ormai assunto la forma della farsa la gestione del servizio del Trasporto Pubblico di Avezzano. In un rimpallo continuo di responsabilità , o per meglio dire in un continuo evitare di assumersi delle responsabilità , tra l’amministrazione comunale e la cooperativa che svolge il servizio di trasporto, gli unici che pagano sono ancora una volta i cittadini di Avezzano, vasi di coccio tra vasi di ferro, che vedono tagliarsi il già scarso servizio pubblico e due dei lavoratori della cooperativa oramai fuori dalla produzione.
Da quando la vertenza ha avuto inizio abbiamo dovuto constatare nostro malgrado l’assoluta chiusura al dialogo tra le due parti in causa. Questo ovviamente può avvenire ed avviene in molte vertenze, ma nel caso specifico l’anomalia sta nel fatto che la cooperativa è sostanzialmente partecipata con quote maggioritarie dal Comune di Avezzano e pertanto risulta particolarmente grave che la stessa operi in disaccordo con il socio di maggioranza che tra l’altro gli affida il servizio e cioè soldi pubblici.
In tre mesi di confronto nulla si è prodotto da entrambe le parti, nessuna rimodulazione concordata dei servizi, nessuna soluzione alternativa e solidaristica si è voluta percorrere addirittura non si è riusciti a mettere allo stesso tavolo azienda, comune e parti sociali con l’azienda pronta a ignorare l’ultima convocazione e l’ente disattento agli effetti che tale situazione sta provocando. Si è affrontato il problema aziendale ancora una volta solo tentando di salvaguardare gli interessi dei soci e sacrificando ad essi il servizio e l’occupazione. In ogni azienda della Regione Abruzzo che opera nel settore siamo ad affrontare riorganizzazioni e ristrutturazioni ma solo ad Avezzano si producono effetti drammatici per l’occupazione.
Nel frattempo i servizi già scarsi vengono tagliati, intere aree della città non vengono raggiunte, viene da chiedersi come sia possibile che l’ente Comune ed il sindaco in primis, possa accettare determinazioni unilaterali, ed allo stesso tempo perché il Comune di Avezzano approva, attraverso il proprio rappresentante nel consiglio della Cooperativa, il bilancio di Scav nel quale vengono riportati crediti esigibili verso il Comune stesso e poi non ne riconosce il valore?”.
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