Comune, bilancio approvato con 21 voti

Pescara – FOTO: ALESSANDRINI E LA SUA GIUNTA – Con i 21 voti della maggioranza e’ stato approvato il bilancio di previsione 2014 del Comune. L’approvazione, fa notare l’assessore Bruna Sammassimo, e’ avvenuto “dopo solo un giorno e mezzo di discussione, un traguardo che risulta inedito, almeno nella storia degli ultimi cinque anni”. Il Bilancio, spiega sempre l’assessore “viene approvato per garantire un disavanzo di amministrazione prodotto solo ed esclusivamente dalla precedente amministrazione ed evidenziato nel Consuntivo 2013 che gli stessi amministratori non hanno neanche ritenuto di dover approvare”.
Rispondendo alle polemiche sollevate oggi in conferenza stampa dal centrodestra l’assessore commenta che “in questi giorni gli ex hanno messo insieme una somma di sciocchezze, confondendo quelli che sono stati i tagli con quelli che sono stati i rinvii all’esercizio successivo e che rappresentano da oggi un handicap per la stesura del bilancio 2015. L’opposizione, prosegue, e’ giunta perfino ad asserire che al Comune di Pescara fosse pervenuta una comunicazione da parte del Mef”. In realta’ si tratta di “un comunicato pubblicato non sul sito del Ministero dell’Economia e Finanze, ma addirittura un comunicato pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno (e notato da un dirigente comunale) e riguardante una decisione da parte della conferenza Stato-Regione circa un rimborso del minor gettito Imu derivante da esenzione su fabbricati rurali a uso strumentale”.
Queste risorse “hanno consentito di rinviare all’esercizio 2015 solo meta’ delle spese che avremmo dovuto rinviare, permettendoci di affrontare una situazione meno critica”. “Massima trasparenza e correttezza” guidano l’attuale amministrazione e “il solo sentire di essere artefici di possibili truffe ai danni della citta’, da parte di chi per anni ha riferito ai cittadini cose surreali sullo stato dei conti di Pescara, mettendo la citta’ nella condizione di un dissesto economico che costera’ carissimo, e’ un accusa gravissima e ingiustificata, inaccettabile. Ci saremmo aspettati da parte di costoro non solo un atteggiamento piu’ responsabile, ma soprattutto il decoro di un diplomatico silenzio, a fronte della ‘condanna’ ufficiale giunta sulla passata Amministrazione da Corte dei Conti e Revisori”.