Maxi operazione immigrazione clandestina
Pescara – Una maxioperazione contro l’immigrazione clandestina è stata portata a termine nelle ultime ore dai carabinieri del comando provinciale di Pescara e di Penne. E’ stata scoperta e smantellata una organizzazione criminale che gestiva il flusso di immigrazione clandestina in diverse zone dell’Italia. I militari, in tutto circa 500 in varie zone, hanno eseguito oggi 108 misure cautelari, tra le quali 81 arresti, in 23 province del centro-nord Italia, su ordine del gip del Tribunale di Pescara, Campli. L’organizzazione si avvaleva di un ”di evidenti complicita’ para istituzionali a Pescara e in diverse regioni italiane, con ramificazioni in stati stranieri”. Ritenuto la mente dell’organizzazione è un uomo di 60 anni, un tributarista campano residente a S.Egidio alla Vibrata. Complici diversi personaggi, anche di organizzazioni agricole nazionali, oltre che residenti in paesi africani e orientali dai quali centinaia di disperati, pagando fino a 5.000 euro, comperavano la speranza di vivere meglio emigrando clandestinamente in Italia. Ma qui trovavano condizioni disumane e lavori precari non pagati o pagati malissimo, per perderli in breve tempo e diventare clandestini loro malgrado. Un’organizzazione, ha detto il procuratore Trifuoggi, che teneva in piedi una ramificata e potente tratta di esseri umani. Il col. Marcello Galanzi, comandante dei carabinieri di Pescata, ha tenuto nella tarda mattinata una conferenza stampa con i dettagli del nefasto meccanismo di fruttamento e di crudeltà che funzionava da tempo su larghissima scala, grazie a complicità e connivenze a vari livelli.
(Nella foto il col. Galanzi)
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