Assalto di lupi a Pizzoli, 35 ovini sgozzati


Pizzoli – COLPITA L’AZIENDA FAMILIARE DEI PASTORI SETTE – Riceviamo: “La mattina di domenica 21 settembre , nell’azienda familiare dei pastori Sette, una drammatica sorpresa ha accolto i due titolari quando, recatisi presso il recinto del loro gregge, si sono trovati davanti la peggiore disgrazia che possa capitare ai pastori : la visita dei lupi . Una vera carneficina: oltre 35 pecore incinte sgozzate e sventrate, con la fuoriuscita dalla pancia degli agnellini già in avanzato stato di gestazione, pecore straziate alla gola in un ultimo spasimo di belati.
Alla vista di questa marea di sangue di corpi lacerati, una vera mattanza uno dei pastori per il dolore e svenuto ,non ha retto al colpo, ci sono volute molte ore per riprendersi ma tuttora i due fratelli sono sconvolti. Sono accorsi i pastori che si trovavano nelle vicinanze, richiamati dalle urla di dolore, di rabbia e di disperazione; è stato immediatamente chiamato l’Ente di tutela del Parco d’Abruzzo il Medico Veterinario Provinciale, la Forestale e gli altri organismi interessati. Alla luce di questi eventi, e di altri verificatisi in precedenza in altre aziende, Il sottoscritto Consigliere capo gruppo della minoranza del Comune di Pizzoli Luciani Francesco chiede che tutte le Istituzioni, ciascuna per quanto di sua competenza, si impegnino ad accelerare le pratiche di rimborso per i danni subiti sia da questa Azienda che da altre, colpite dalla medesima calamità, affinché possano essere al più presto reintegrate le greggi.
L’attività dei pastori merita grande rispetto e considerazione e va sostenuta onde evitare che le condizioni avverse, la precarietà, i rischi che vengono affrontati contribuiscano nel futuro più prossimo alla completa scomparsa di queste sentinelle della montagna che con la loro presenza contribuiscono a rendere più sicuro, fertile e vigilato il territorio montuoso”.
(Ndr) - L’unica strada per alleviare il dolore e i danni arrecati agli allevatori dagli animali protetti (che naturalmente debbono continuare ad esserlo) è arrivare al risarcimento dei danni rapidamente e con equità. Via la burocrazia e le scartoffie, chi ha subito danni ha diritto di essere indennizzato subito, altrimenti continuare a lavorare e produrre diventerà più difficile e anche pericoloso. Il consigliere comunale ha quindi ragione da vendere, e speriamo che tutti a Pizzoli e altrove siano d’accordo, almeno in circostanze come quella raccontata.


27 Settembre 2014

Categoria : Cronaca
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