Il grande peccato di Ciampi
Riceviamo da Giovanni Di Simone: “Tra tutti gli innumerevoli pregi e le qualita´ non ultima la simpatia naturale della persona, e insieme alle sue doti di statista ben esposti nel convegno di ieri a Sulmona e Scanno, il peccato che si tace che ancora l´Italia sta pesantemente scontando , e che ho sempre rimproverato a Ciampi, è “La Merloni” perche´orchestrata e promulgata a febbraio 1994 sotto la sua direzione di Presidente del Consiglio-
E´evidente che il fenomeno di tangentopoli , fingendo di combattere la corruzione e´ comodamente servito ad abbattere politicamente la Democrazia Cristiana,il partito di Sturzo e di De Gasperi al quale mi sento di appartenere anche con sincera ragionata adesione perche´fondato su una adeguata ideologia insormontabile proprio perche´guarda e rispecchia quei valori storici determinati dai millenni di Cristianesimo in Italia-
Percio´ non e´ questa o quella ideologia che produce la corruzione che orbita intorno alla spesa pubblica ,ma forse di piu´ le regole che stabiliscono i piu´o meno liberi equilibri e le complessive modalita´ tecniche con le quali si spende il denaro di proprieta´collettiva-
La Merloni ,negli appalti pubblici, ha, e fingendo alcune modifiche di poco conto alla legge 2.2.73 ,riproposto le stesse identiche logiche stataliste a favore del potere monetizzabile della burocrazia ,e del clientelismo che non a caso vigevano ed ancora vigono intatte dall´inizio dello Stato Unitario e , sicuramente aderenti alla logica dello Statuto Albertino, ma ,e nonostante che Ciampi si chiami Azeglio dovevano essere riviste ed adeguate gia´dal 4 gennaio 1948 alla nuova intenzione di liberta´e di uguaglianza riscritta dai padri costituzionali nella riconsiderazione dei diritti principali che appartengono come piu´preziosa proprieta´ al Popolo Italiano-
Nessuno , che soltanto si informi delle cronache nazionali abruzzesi od aquilane,puo´oggi affermare che la causa della corruzione in Italia fosse la DC, perche´ dopo la sua caduta il fenomeno e´continuato indisturbato ,ed a mio parere con lo zampino di Ciampi, sino agli articoli sui giornali di oggi e continuera´ancora in perpetuo poiche´dubito che norme efficaci che affidino la spesa pubblica alla libera contrattazione del mercato ,come dovrebbe per logica essere, mai si faranno a meno che i burocrati i politici e gli alti funzionari impropabilmente decidano di darsi la zappa sui piedi- GRAZIE.
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