Chi fa sparire le sorgenti del fiume Tavo?
Pescara – PARTE CON UN CONVEGNO L’IMPEGNO DEL COMITATO SPONTANEO PER FAR RISORGERE IL VITELLO D’ORO
(di Stefano Leone)
(Foto: le sorgenti in secca) – Perché si è lasciato che le sorgenti del Tavo sparissero portando il fiume in punto di morte? E’ questa la domanda che il Comitato Spontaneo per ridare vita al fiume Tavo si pone all’inizio della battaglia civica che mira a riportare l’area delle sorgenti del Vitello d’Oro alle fiorenti condizioni precedenti alla costruzione dell’omonimo acquedotto.
Un cammino che parte dal convegno intitolato “Chi fa sparire le sorgenti del fiume Tavo?”, in programma venerdì 26 settembre alle ore 17.30 presso la sala consigliare del Comune di Farindola. Esperti e responsabili tecnici degli Enti si interrogheranno sulle ragioni che impediscono alle Istituzioni di bloccare le violazioni sugli Usi Civici e sulle acque pubbliche: cause che hanno comportato la sparizione di tutte le specie ittiche, impediscono l’uso delle acque per uso zootecnico e causato un danno economico ed ambientale incalcolabile, con scomparsa delle cascate del “Vitello d’Oro”. Al convegno, al quale sono stati invitati tutti i sindaci dei Comuni bagnati dal Tavo e alimentati dal suo acquedotto, nonché l’Assessore regionale all’Ambiente e al Servizio Idrico Integrato Mario Mazzocca, interverranno: Gianfranco Piselli, dirigente del settore Ambiente della Provincia di Pescara; Franco Recchia, responsabile del settore Caccia e Pesca della Provincia di Pescara; Giovanni Damiani, direttore tecnico dell’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente; Antonio Alfredo Varrasso, esperto di gestione e tutela dei beni di uso civico; Michele Colistro, Segretario Generale dell’Autorità di bacino di rilievo regionale dell’Abruzzo.
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