Sarà difficile nascere tra Penne e Farindola
L’Aquila – PER ALCUNE ZONE DISASTROSA L’ELIMINAZIONE DEI PUNTI NASCITA – Il Consigliere regionale del M5S, Domenico Pettinari, ha presentato una interpellanza per conoscere il futuro del punto nascita del Presidio ospedaliero “San Massimo” di Penne,che rischia di essere chiuso in quanto, secondo i parametri ministeriali, non ha superato le 500 nascite nell’arco di un anno.
«Il presidio ospedaliero di Penne svolge un ruolo fondamentale e strategico per il territorio vestino – sostiene il Consigliere regionale Domenico Pettinari –. Privare il nosocomio pennese di un reparto così fondamentale, significherebbe penalizzare l’intera area vestina, senza contare i già noti problemi legati all’assenza di collegamenti idonei con la costa pescarese».
Pettinari ricorda che recentemente si è svolta una manifestazione a Penne contro la chiusura del punto nascita del presidio ospedaliero “San Massimo”, in occasione della quale «il sindaco Rocco D’Alfonso, esponente del PD, ha assunto un impegno pubblico davanti alla cittadinanza sulla possibilità di scongiurare la chiusura del punto nascita adducendo, a supporto del suo discorso, la possibilità di utilizzare la deroga alle norme ministeriali per quei punti nascita che servono un territorio fortemente penalizzato soprattutto sotto l’aspetto della viabilità».
«Il Gruppo M5S di Penne – ha aggiunto il Consigliere regionale Domenico Pettinari – ha promosso una petizione a difesa del punto nascita e contro la paventata chiusura e tra i firmatari si registra anche l’adesione del primo cittadino del Comune di Penne oltre a quella del suo collega di Farindola».
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