L’avviso a papà Renzi? Senza parole…
Belgrado (Serbia) – Scrive Giulio Petrilli: “L’Avviso di garanzia di oggi al padre del Premier Renzi, su un‘inchiesta di dieci anni fa, lascia senza parole. Tutto potrebbe essere casuale, ma secondo me non lo è, proprio i questi giorni in cui si discute della riforma della giustizia, dove il Premier ha polemizzato con l’Associazione nazionale magistrati.
Ho il grande timore che sia una rappresaglia, tipica di una cultura non democratica.
Le intimidazioni sembrano far parte del contraddittorio, a me la notizia ha fatto accapponare la pelle.
Vogliono cancellare il minimo accenno alla responsabilità civile dei giudici su errori giudiziari.
Lo dicano, lo espongano, ma spero non usino l’attacco sui famigliari.
Tante scelte di politica economica del governo Renzi non le condivido, sono per la difesa dello stato sociale e per il diritto al lavoro indeterminato per tutti, sulla sua proposta della riforma della giustizia la condivido ma deve osare ancora di più.
Ma l’avviso di garanzia al padre, proprio in questi giorni, su un’inchiesta molto vecchia, lo leggo come un’intimidazione che considero non tollerabile ed è bene che chi abbia a cuore la democrazia si ribelli.
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