Il paese delle cinque polizie

In Italia abbiamo cinque polizie, per almeno 250.000 divise in totale, ma forse sono anche di più. Come in tante altre cose, siamo però confusionari, sprovveduti e spreconi. Senza grandi risultati. Infatti, senza farla tanto lunga, non è esagerato dire che malavita e delinquenza dilagano. La rapina in villa con ferito a L’Aquila (città ormai fuori controllo, perché enorme sul territorio e del tutto mollata ai malfattori) è la riprova di una situazione non più tollerabile.
Accadono cose che confermano l’assurdità. Per tentare di arginare il crimine, dovranno arrivare rinforzi da Pescara, che ovviamente resterà sguarnita. Una città di 25.000 abitanti come Sulmona ha un commissariato di polizia, Montesilvano con 50.000 neppure un posto di polizia. Paesini di 1500 abitanti hanno i carabinieri, che però al tramonto chiudono gli uffici ormai da anni. Di notte, tutto è affidato a chi desidera impadronirsene. E così avviene.
Abbiamo animali protetti, che vengono ammazzati a fucilate o avvelenati. Un’enormità di aree protette, ma mica tanto… Se non vi si ammazzano animali, vi si appiccano incendi. Qualcuno a Roma avrà forse capito che c’è qualcosa da rivedere.
Cinque polizie, ma vi rendete conto, e accade di tutto? Compresi un’infinità di casi irrisolti, indagini fatte male, inchieste interminabili. Viene il sospetto che le polizie non debbano funzionare perché così a qualcuno piace. Ma è malizia, solo malizia.