Porto, per operatori situazione grave
Pescara – SPRECATI 16 MILIONI, DRAGAGGIO INSUFFICIENTE – Sembra impossibile che a Pescara si debba ancora parlare del dragaggio del porto, dopo anni di polemiche, proteste, manifestazioni, passerelle di politici e autorità , invece è proprio così. Il problema c’è e minaccia ancora una volta di causare danni e disoccupazione. Gli operatori del porto di Pescara lanciano l’allarme “sulla condizione in cui versano i fondali del porto”, nonostante il dragaggio promosso dal ministero sia da poco finito. L’Sos arriva nel giorno in cui la Snav ha tracciato un bilancio, positivo, del collegamento tra Pescara e la Croazia.
“Sono stati letteralmente sprecati, dicono gli operatori, 16 milioni di euro per un dragaggio progettato e operato malamente e che ha garantito la navigazione dell’intera area per mezzi con pescaggio di appena 4 metri. La realta’ che noi stiamo vivendo e’ ancora drammatica e per adesso non si vede via di uscita. Pochi operatori hanno ripreso a lavorare, seppure parzialmente, le altre imprese sono ancora ferme senza garanzia di ammortizzatori, senza indennizzi che non sino elemosina, e il traffico commerciale non e’ ripreso, considerato che i fondali sono stati portati a meno di 5 metri (la promessa del ministero era di arrivare a 6,5), cioe’ misure a dir poco ridicole, e sono stati sufficienti tre giorni di maltempo per far tornare tutto come prima”. Gli operatori lanciano un invito agli amministratori “a non perdere altro tempo e farsi carico delle istanze” degli addetti alle varie attivita’ che ruotano attorno al porto. Si chiede innanzitutto chiarezza, e cioe’ chiedono di avere notizie sul futuro dragaggio, se ci sara’, sul Prp e su eventuali indennizzi.
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