Discendenti dagli antichi svedesi?
Sulmona – Riceviamo da Giovanni Di Simone: “Assistendo presso l´ Hotel Santacroce al primo convegno della neonata ARES di Sulmona incentrato sul successo mondiale del “Giallo Svedese” , nel suo discorso introduttivo il Presidente di associazione ha, voluto , ricercare un legame storico tra Sulmona e la Svezia nella intrepida figura della Nostra amatissima Santa Brigida se, ne esiste in Valle Peligna una chiesa a Lei dedicata oltreche´ una contrada che testimonia oltreancora la Sua presenza in Abruzzi-
Ma , e per conoscersi meglio, un legame ancora antecedente ed altrettanto importante,
e´riportato proprio nella cronotassi dei Vescovi tenuta nella Ns Diocesi ora detta di Sulmona-Valva se il loro nomi in inizio, prima e dopo di San Panfilo erano tutti di provenienza nordica come in elenco
1) Gerunzio 490 2) Palladio 499 3) Fortunato 503 4) S. Panfilo 682 5) Gradesco 701 6) Vedeperto 775 7) Ravenno 840 Arnoldo 843 9) Opitarmo 880 10) Grimoaldo 968 11) Teodolfo 1010 12) Transarico 1030,
allora si puo´ragionevolmente supporre che fossero di origine svedese tutti i pimi Vescovi Valvensi se , e senza dimenticarlo, ancora oggi la Ns ,e non solo, Diocesi ricalca geograficamente gli esatti confini del Gastaldato di Valva sorto con la riorganizzazione amministrativa nei Ducati di Spoleto e di Benevento operata dai Longobardi ,che si stabilirono numerosamente nelle nostre zone ed in altre interne della dorsale appenninica-
I Longobardi secondo frequenti fonti storiche erano un popolo proveniente della attuale regione svedese dello Scania ove venivano detti Winnili-
Percio´il legame di Sulmona con la Svezia, e´che gli attuali abitanti sono propabilmente comuni discendenti di quell´antico popolo scandinavo che qui si venne a stabilire creando una nobilta´ e d’ una classe dirigente basata sulla proprieta´terriera , diluendosi poi e scomparendo con le loro caratteristiche ed in un paio di secoli ,nel nuovo popolo italiano, come rimarcato da Macchiavelli”.
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