M5S su stoccaggio gas Poggiofiorito
L’Aquila – Con una nota indirizzata al Presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso, il Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, ha chiesto chiarimenti sulla attività posta in essere dalla Regione a seguito dell’approvazione delle risoluzioni dirette a contrastare la realizzazione degli stabilimenti di stoccaggio del gas naturale nelle località di Poggiofiorito di Chieti, e di San Benedetto del
Tronto. A Poggiofiorito in particolare, esistono situazioni locali particolarmente critiche, anche di natura geologica, che pongono il problema con particolare attenzione.
«Sono trascorsi quasi due mesi – ha spiegato Mercante – dall’approvazione, il 22 luglio scorso, da parte del Consiglio regionale,
della risoluzione da me presentata al fine di sollecitare un intervento della Regione Abruzzo a tutela del territorio chietino ed oltre un mese dall’approvazione, in data 4 agosto, dell’altra risoluzione, sempre a mia
firma, diretta alla salvaguardia dei Comuni abruzzesi ubicati lungo il
confine marchigiano. A dispetto della rilevanza del tema affrontato,
testimoniata tra l’altro dalla approvazione all’unanimità degli atti da
parte dell’organo consiliare, ad oggi ancora nulla è stato fatto nonostante
sia ormai imminente la scadenza dei termini, prevista per il prossimo 2
ottobre, per la presentazione del ricorso contro i Decreti del Ministero
dell’Ambiente con i quali è stata dichiarata la compatibilità ambientale dei
progetti. Vorrei ricordare al Presidente ed alle strutture della Regione che
avrebbero dovuto occuparsi della questione, che una risoluzione non è e non
deve essere uno strumento di propaganda politica bensì un mezzo per
affrontare e risolvere concretamente problematiche di preminente interesse.
È quanto mai necessario, soprattutto laddove in gioco ci siano la salute e
la sicurezza dei cittadini abruzzesi, che alle parole facciano seguito i
fatti. Chiedo, pertanto – ha concluso Mercante – che venga dato avvio il
prima possibile all’iter diretto all’impugnazione in sede giudiziaria dei
provvedimenti ministeriali e che vengano rispettati tutti gli altri impegni
assunti e condivisi dall’intero Consiglio regionale».
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