Legnini al CSM, e adesso che succede?
L’Aquila – LOLLI A ROMA, CHI AL SUO POSTO IN REGIONE, E CHI SARA’ IL SOTTOSEGRETARIO ABRUZZESE? – (G.Col.) – (Foto: Legnini, Lolli, Cialente, Pezzopane) – Come anticipato ieri sera, Giovanni Legnini, autorevole e stimato parlamentare e sottosegretario abruzzese, PD, ha ottenuto dopo mezzanotte il quorum per entrare a far parte del Consiglio superiore della magistratura, il CSM, che è presieduto dal capo dello Stato. Potrebbe essere il vicepresidente del CSM.
La scelta di Legnini – stimato dalle varie parti politiche in competizione – era data per scontata già ieri sera, ma in politica nulla è mai certo, fino al momento in cui avviene. E’ avvenuto.
E adesso? Legnini lascia il governo e il parlamento. Gli subentra come primo dei non eletti in Abruzzo per il PD l’aquilano Giovanni Lolli, vice presidente della regione e assessore di alto profilo. Lolli, sentito da qualcuno oggi, avrebbe detto: “Sono a disposizione del partito, che deciderà se tenermi in Abruzzo o mandarmi a Roma”. Elegante posizione attendista. Ma ad attendere, e con un certo nervosismo, sono L’Aquila e il cratere. I giochi – diciamo così con parola davvero impropria – sulla ricostruzione sono apertissimi, la legge per la ricostruzione era in fieri (importante il ruolo di Legnini, che se ne stava occupando in prima persona insieme con la senatrice Pezzopane), anzi si sperava che il premier Renzi arrivasse a L’Aquila con la legge in tasca. Premesso che è apertissimo il cocente problema delle risorse, che sono di fatto esaurite, è un momento delicatissimo per L’Aquila. Da un momento all’altro nuovamente pieno di incognite.
Se Lolli va a Roma, deve essere sostituito nel suo ruolo chiave a livello regionale, con un altro aquilano, come ha voluto a suo tempo D’Alfonso. Chi? La ridda di voci, questa mattina, è indecifrabile ed è chiaro che molti vogliono che sia proprio così.
Occorre la logica per tentare di capire. La logica porta a pensare che un sottosegretario l’Abruzzo debba averlo, e che Stefania Pezzopane, come ha detto oggi Lolli, ha tutti i requisiti per assumere tale ruolo. C’è chi pensa al sindaco Cialente, uno dei protagonisti assidui, generosi e dedicati della battaglia per la ricostruzione aquilana. In tal caso, andrebbe sostituito il sindaco dell’Aquila, ruolo primario, e ancora una volta la logica porta a pensare a Stefania Pezzopane. Ma mancherebbe la risposta sulla sostituzione eventuale di Lolli in Regione.
Cosa accadrà davvero, poi, forse al momento non lo sa nessuno. Il PD abruzzese non è davvero un libro aperto nè un campione di comunicazione e chiarezza. Forse, stavolta, farebbe bene a dire cosa ha in mente. Magari dopo aver sentito Matteo Renzi che, prima o poi, sul caso L’Aquila dovrà … metterci la faccia, come si suol dire.
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