FIOM CGIL su risorse europee Marsica


L’Aquila – “L’esclusione del territorio marsicano da quanto previsto dall’art. 107.3.c. del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TUFE) e’ stato un errore. E’ tardi, ma non troppo. Dalla denuncia si passi alle proposte”. Cosi’ il segretario generale della Fiom-Cgil provinciale Alfredo Fegatelli (foto).
“La FIOM – afferma – ritiene fondamentale l’introduzione di norme o di provvedimenti specifici per la Marsica che possano recuperare tale situazione. Per questo motivo il sindacato ha indetto un’iniziativa per sabato 20 settembre alle ore 9.30 presso il Castello Orsini di Avezzano invitando a partecipare i lavoratori, la cittadinanza e le Istituzioni per illustrare delle proposte concrete che contribuiscano alla costruzione di strumenti per il sostegno alle industrie con l’obiettivo di salvaguardare e se possibile sviluppare nuova occupazione.
La Marsica – denuncia Fegatelli – da qualche anno sta subendo una forte crisi industriale con conseguenze occupazionali disastrose, nonostante cio’ e’ ancora possibile intervenire per invertire questa tendenza. Vanno evitati gli errori del passato che hanno visto la politica intervenire sulle crisi della Valle Peligna e dell’Aquilano quando la situazione aveva raggiunto il culmine con la chiusura di decine di aziende e la perdita di migliaia posti di lavoro”.
Secondo il sindaclista “Nella Marsica siamo in una situazione dove possiamo ancora intervenire per evitare l’irreparabile. Il 3 settembre, a seguito dell’esclusione della Marsica dal 107.3.c (ex 87.3.c) – ricorda Fegatelli – si e’ svolto un importante incontro promosso dal Comune di Avezzano alla presenza del Presidente della Regione e dell’Assessore alle attivita’ Produttive della Regione Abruzzo. Durante l’incontro, l’Assemblea dei Sindaci della Marsica ha prodotto un documento nel quale sono riportate le linee guida del “Progetto Marsica”. Da tale documento, entro 60 giorni, il territorio Marsicano, attraverso il Sindaco di Avezzano dovra’ produrre delle proposte concrete alla Regione.
Da una prima lettura del documento “Progetto Marsica” emerge un’ampia analisi delle problematiche del territorio con delle linee guida che dettano gli indirizzi su cui intervenire. La parte che a nostro giudizio rimane lacunosa e’ l’intervento a sostegno dell’occupazione e al sistema industriale dell’intero territorio marsicano. La FIOM della Provincia di L’Aquila vuole contribuire a colmare queste lacune presentando, in modo costruttivo, le proprie proposte sperando che possano contribuire alla realizzazione del documento finale da presentare alla Regione Abruzzo”.


10 Settembre 2014

Categoria : Cronaca
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